L’accordo trovato per insabbiare l’assassinio di Khassogi sarà che è morto sotto tortura
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Moon of Alabama, 16 ottobre 2018 (trad.ossin)
L’accordo trovato per insabbiare l’assassinio di Khassogi sarà che è morto sotto tortura
Monn of Alabama
L’accordo per nascondere la verità sulla morte di Jamal Khassogi, ucciso per ordine del principe clown saudita Mohammad bin Salman, è quasi raggiunto. Un’intesa è stata raggiunta tra la Turchia e l’Arabia Saudita sotto l’egida degli Stati Uniti. La contrattazione sui dettagli richiederà un po’ di tempo.
Diversi media hanno lanciato un ballon d’essai, per sperimentare se questa storia “alternativa” è in grado di tenere:
Lunedì l’Arabia Saudita preparava una versione alternativa sulla sorte del giornalista dissidente che, secondo una persona al corrente delle cose del Regno, sarebbe morto nel consolato saudita di Istanbul due settimane fa durante un interrogatorio andato male. A Washington, il presidente Trump ha fatto eco alla possibilità che Khassogi possa essere stato vittima di “assassini canaglia”. …
Lunedì una persona che ha familiarità coi piani del governo saudita ha dichiarato che il signor Khassogi era stato involontariamente ucciso durante un interrogatorio disposto da un funzionario della Intelligence saudita, amico del principe ereditario. La persona, che ha parlato a condizione di restare anonimo, ha dichiarato che il principe Mohammed aveva approvato l’interrogatorio del signor Khassogi o addirittura il suo ritorno forzato in Arabia Saudita.
Ma, secondo questa persona, l’agente dell’Intelligence sarebbe andato troppo oltre, cercando con impazienza di mettersi alla prova in operazioni segrete, e poi ha cercato di nascondere il lavoro fallito.
Si potrebbe concludere così questa favoletta: “Il generale saudita che avrebbe fallito l’interrogatorio di Jamal Khassogi è morto misteriosamente in un incidente dell’aereo dell’Aeronautica Militare saudita il giorno stesso in cui è apparso l’articolo”. Ma probabilmente sarebbe un’esagerazione.
Questo « ballon d’essai » non sarà verosimilmente creduto. Un interrogatorio con esito letale – sotto tortura estrema – all’interno del consolato saudita non è plausibile. Non c’è bisogno di quindici agenti, tra cui uno specialista di autopsie, per torcere le braccia a qualcuno mentre gli si rivolgono delle domande. L’intenzione era o di sequestrarlo o di ucciderlo.
Questo ballon d’essai sembra provenire da fonti statunitensi, non saudite. Trump ha parlato ieri di “assassini canaglia” che potrebbero aver causato l’incidente. Nessuno dell’entourage di Mohammad bin Salman osa ribellarsi. E’ un peccato mortale. I Servizi di Informazione statunitensi sembrano convinti che Khassogi sia stato effettivamente ucciso. Il Wall Street Journal scrive che la Turchia ha fornito le prove:
Il governo turco ha condiviso con le autorità USA elementi descritti come registrazioni audio e video, in grado di dimostrare che il signor Khassogi è stato ucciso all’interno dell’immobile, hanno detto persone bene informate.
L’amministrazione Trump dovrà vendere questa storia non solo al pubblico, ma anche al presidente turco Erdogan e al re saudita.
Entrambi sembrano prepararsi ad un accordo. Dopo due settimane in cui hanno negato tutto a proposito di Khassogi, alla fine i Sauditi hanno ammesso qualcosa:
Il re Salman ha ordinato al procuratore saudita di aprire un’inchiesta per stabilire chi sia responsabile della sparizione del signor Khassogi, hanno dichiarato lunedì persone informate. I risultati dell’inchiesta potrebbero essere comunicati di qui a qualche giorno, a alcuni Sauditi potrebbero essere considerati responsabili della morte del signor Khassogi, ha detto una fonte.
Anche la parte turca si sta preparando ad accettare il compromesso:
Lunedì gli inquirenti turchi – che negli ultimi nove giorni non hanno avuto alcuna reticenza nel rilasciare dichiarazioni – hanno cominciato a mostrarsi più prudenti. Lo stesso i giornalisti turchi, uno dei quali ha dichiarato che il suo giornale aveva ricevuto l’ordine di trattare meno il delitto e occuparsi di più della soluzione politica.
Il presidente turco Erdogan potrebbe accettare una “soluzione politica”, ma i Sauditi dovranno pagare un prezzo assai elevato. Erdogan ha ancora una volta chiarito che punta niente di meno che ad una leadership neo-ottomana nel mondo arabo:
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato lunedì che la Turchia è l’unico paese in grado mdi guidare il mondo musulmano.
“La Turchia, con la sua ricchezza culturale, la sua storia e la sua posizione geografica, ha consentito la pacifica convivenza di diverse religioni per secoli. E’ l’unico paese in grado di guidare il mondo musulmano “, ha dichiarato nel corso di una riunione con dei responsabili religiosi.
Quello di “Guardiano delle due sante moschee” (di La Mecca e di Medina) è il titolo ufficiale del re saudita. Esso comporta una leadership nell’ambito del mondo musulmano. Dopo Saladino, il titolo è stato usato da diversi dirigenti islamici, compresi i sultani ottomani. Erdogan lo rivendica. Le sue aspirazioni comportano una sfida aperta ai leader sauditi.
Ma un accordo si troverà, anche se ci sarà bisogno di tempo.
Qualsiasi sarà l’accordo, i figli di Jamal Khassogi vi si opporranno. Essi esigono l’istituzione di una “commissione internazionale indipendente e imparziale per indagare sulle circostanze della sua morte”. Il Washington Post, dove Khassogi lavorava, e alcuni membri de Congresso li appoggeranno probabilmente. Ma è poco probabile che Trump e i Sauditi accettino un’inchiesta indipendente.
Una questione aperta è quella del futuro del principe clown Mohammad bin Salman. Lo “Stato profondo” vuole che se ne vada. Il ragazzo incontrollabile – che si trova a un solo battito cardiaco (di suo padre) dal diventare re – si è rivelato troppo pericoloso per essere lasciato in questa posizione.
Questo dettaglio è quindi intrigante:
L’ambasciatore saudita negli Stati Uniti, il principe Khalid bin Salman, ha lasciato Washington la settimana scorsa, è tornato definitivamente a Riyadh, ha dichiarato lunedì un ex funzionario statunitense. Non è chiaro chi lo sostituirà, né quando. Il principe Khalid è il fratello minore del principe ereditario.
Il principe clown Mohammad bin Salman ha richiamato suo fratello perché temeva che complottasse contro di lui? O il re Salman gli ha ordinato di sostituire MbS come principe ereditario ?
Mohammad bin Salman è già una mela marcia, E’ poco probabile che resti al suo posto. Diversi importanti membri del Congresso USA, compreso alcuni repubblicani, vogliono che se ne vada. Il principe adorato dalla CIA, Muhammad bin Nayef, ridiventerà probabilmente principe ereditario.
Lunedì, quando è stata elaborata la storiella falsa, gli inquirenti turchi sono stati finalmente autorizzati a entrare nel consolato saudita. Prima del loro arrivo, una squadra di pulizia era entrata nell’edificio (video) per sistemare la scena del delitto.
Trump ha mandato il segretario di Stato Pompeo per aiutare il negoziato tra i Sauditi e i Turchi. L’ambasciatore James Jeffrey, rappresentante speciale per la Siria, lo ha aiutato in questa impresa. I Sauditi finanziano la forza curda per procura che gli Stati Uniti usano per occupare il nord della Siria. Una delle richieste di Erdogan sarà di porre termine a qualsiasi sostegno di questo tipo.
Trump è un uomo di affari. L’assistenza statunitense per aggiustare i guai provocati da MbS non sarà a buon mercato. Farà pressione sui Sauditi perché acquistino altre armi. Raccomanderà loro di limitarsi agli assassini a casaccio di civili yemeniti.
Secondo l’establishment di Washington, costringere alla fame milioni di uomini dalla pelle scura è un peccato meno grave del toccare un giornalista e un agente che considerano come uno di loro.