Contro il monopolio delle multinazionali
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Convenzione Cadyst-invest-DEG
I tedeschi finanziano con 4 miliardi di franchi Cfa il rilancio dell’industria dei farmaci essenziali in Camerun.Il gruppo camerunese CADYST-Invest ha avuto il coraggio di investire in un settore strategico controllato in modo esclusivo, fin dall’indipendenza, da gruppi occidentali
Jean Marc Soboth
Il presidente del gruppo CADYST-Invest, Célestin Tawamba, ha firmato solennemente venerdì 20 marzo a Douala una convenzione del valore di quasi 8 miliardi di franchi Cfa con la società tedesca di investimento e sviluppo DEG ed un pool di banche locali, tra le quali la Commercial Bank of Cameroun (CBC), ECOBANK e la Banque Internationale pour le Crédit et l’Epargne du Cameroun (BICEC), filiale del gruppo Banque Populaire.
Il DEG, il cui intervento segna forse un ritorno dell’investimento tedesco in Camerun dopo il precedente politico – giudiziario Reemtsma Cigaretten Fabriken/Sitabac, conferirà, nell’ambito della citata convenzione, 6 milioni di euro, vale a dire 4 miliardi di franchi Cfa, a garanzia dei finanziamanti bancari necessari all’operazione detta di “modernizzazione e messa a norma” della Compagnia industriale farmaceutica CINPHARM, filiale del gruppo CADYST-Invest, holding industriale creata nel 2006 che, nello stesso anno ha anche assunto il controllo del sito di produzione dell’ex Rhone Poulenc Santé Industrie (RPSI) nella zona di Maképé.
Il progetto CINPHARM S.A. ha, secondo i promotori, l’ambizione di creare la “prima officina di produzione di medicinali generici nella storia dell’Africa centrale”. Col sostegno tecnico e tecnologico del gruppo indiano CIPLA, uno dei leaders mondiali nella fabbricazione dei generici, CINPHARM produrrà annualmente più di 1 miliardo di compresse antimalariche, antiretrovirali, antitubercolari, antibiotiche, analgesiche, oltre a medicine contro le malattie gastro-intestinali.
Secondo i responsabili di CADYST-Invest, le officine di Maképé produrranno non meno di 13,5 milioni di sacche di soluzione già prodotte dalla Societé Industrielle des Produits Pharmaceutiques, SIIP, un’altra filiale di CADYST-Invest che realizza un giro di affari di 1,7 miliardi di franchi Cfa.
Da diversi mesi i responsabili della holding a capitale di maggioranza camerunense hanno, servendosi di tecnici e mano d’opera camerunense e indiana, investito diversi miliardi di franchi Cfa nella rimessa in opera del sito fuori produzione dell’ex officina Rhone-Poulenc a Douala.
Importante settore industriale. “Il nostro impegno offre anche un contributo decisivo al rilancio durevole della produzione farmaceutica come importante settore industriale nell’Africa centrale francofona. CADYST-Invest ha già dato prova di grande competenza nella ristrutturazione di imprese in vari settori” - ha dichiarato Philipp Kreutz, membro del consiglio di amministrazione della società tedesca DEG, filiale della KfW bankengroupe – "nel 2008 DEG ha accordato finanziamenti del valore di 33 milioni di euro (22,6 miliardi di franchi Cfa) per investimenti nei paesi in via di sviluppo ed emergenti".
Ma non saranno tutte rose, come si può bene immaginare, nella realizzazione di questa industria di “fierezza nazionale” nel settore della sanità, se lo Stato non effettuerà gli investimenti necessari ad assicurare “la necessaria protezione sovrana” . L’investimento nel “settore di sovranità” proprio dell’industria farmaceutica colpirà infatti le industrie europee di distribuzione in Africa di buone e false medicine che, nella sottoregione, hanno assunto una posizione di monopolio dopo l’indipendenza.
Giacché la corruzione dei funzionari è l’arma principale per la neutralizzazione delle industrie locali, occorrerà che lo Stato assuma una forte iniziativa per la realizzazione del progetto. I responsabili di CADYST-Invest, che sostengono di avere già beneficiato per il loro progetto, tra gli altri, del sostegno del governatore della regione del Littoral, Francis Fai Yengo, mostrano sulla questione un ottimismo ingiustificato.