Crisi Siriana
Siria: un altro crimine di guerra occidentale in preparazione
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Crisi siriana, agosto 2013 - I governi USA e inglese non hanno rivelato nessuna delle “prove concludenti” che pretendono di avere sull’uso di armi chimiche da parte del governo siriano. Ascoltando le loro voci, osservando le loro espressioni, fissandoli negli occhi, risulta evidente che John Kerry e le sue marionette mentano in modo spudorato. E’ qualcosa di ancora più vergognoso delle enormi menzogne che Colin Powel raccontò all’ONU a proposito delle armi irachene di distruzione di massa (Di lato, la storica foto dei bambini vietnamiti bombardati al napalm dall'aviazione degli Stati Uniti)
Mondialisation.ca, 28 agosto 2013 (trad. ossin)
Siria: un altro crimine di guerra occidentale in preparazione
Paul Craig Roberts (*)
Aggiornamento
I criminali di guerra di Washington e di altre capitali occidentali sono determinati a insistere con la menzogna secondo cui il governo siriano avrebbe utilizzato armi chimiche. Fallito il tentativo di intimidire gli ispettori di armi chimiche dell’ONU in Siria, Washington ha preteso che il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon ritirasse gli ispettori prima che potessero valutare le prove e redigere un rapporto. Il Segretario Generale dell’ONU ha protestato e respinto la richiesta. Però, come per l’Iraq, la decisione di Washington di aggredire la Siria non si fonda su fatti veri (http://rt.com/op-edge/syria-un-war-investigation-006/)
I governi USA e inglese non hanno rivelato nessuna delle “prove concludenti” che pretendono di avere sull’uso di armi chimiche da parte del governo siriano. Ascoltando le loro voci, osservando le loro espressioni, fissandoli negli occhi, risulta del tutto evidente che John Kerry e le sue marionette inglesi e tedesche mentano in modo spudorato. E’ qualcosa di ancora più vergognoso delle enormi menzogne che l’ex Segretario di Stato Colin Powel raccontò all’ONU a proposito delle armi irachene di distruzione di massa. Colin Powel afferma di essere stato ingannato dalla Casa Bianca e di non aver saputo che essa mentiva. Kerry e le marionette inglesi, francesi e tedesche sanno bene di mentire.
Il volto che l’Occidente presenta al mondo è quello di un bugiardo impudente.
Obama, Cameron e Hollande
Washington e i suoi governi fantoccio inglesi e francese sono ancora una volta pronti a mostrare la loro propensione criminale. L’immagine dell’Occidente come criminale di guerra non è una immagine di propaganda creata dai nemici dell’Occidente, ma il ritratto che l’Occidente stesso ha dipinto di sé.
Il giornale inglese The Independant ha riportato che, nello scorso week-end, Obama Cameron e Hollande hanno convenuto di lanciare degli attacchi con missili di crociera contro il governo siriano nelle prossime due settimane, nonostante l’assenza di qualsiasi autorizzazione ONU e di qualsiasi elemento di prova a sostegno delle accuse di Washington, secondo cui il governo siriano ha utilizzato armi chimiche contro i “suoi ribelli”, largamente aiutati da forze estere USA che vogliono rovesciare il governo siriano.
In effetti, uno dei motivi di questa decisione di guerra è di evitare l’ispezione dell’ONU, i cui risultati Washington sa che potrebbero smentire le accuse degli Stati Uniti e eventualmente coinvolgerla nell’attacco effettuato dai “ribelli”, che hanno raccolto molti bambini in un luogo per assassinarli con sostanze chimiche e attribuirne poi la responsabilità al governo siriano.
Un’altra ragione di questa corsa alla guerra è che Cameron, il primo ministro inglese, vuole intervenire prima che il Parlamento lo possa bloccare e impedirgli di fornire una copertura per i crimini di guerra di Obama, così come Tony Blair fece con George W. Bush (e per la qual cosa è stato generosamente ricompensato).
Che cosa gliene può fregare a Cameron della vita dei siriani, quando ha l’opportunità di guadagnarsi un tesoretto di 50 milioni di dollari per quando scadrà il suo mandato?
http://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/syria-un-weapons-inspectors-attacked-as-they-try-to-enter-poison-gas-attack-site-8784435.html
Il governo siriano, sapendo bene di non essere responsabile dell’uso di armi chimiche, ha accettato l’ispezione ONU finalizzata ad accertare il tipo di sostanza e il vettore utilizzato. E allora Washington ha dichiarato che è “troppo tardi” per gli ispettori dell’ONU e ha fatto propria la posizione interessata dei “ribelli” affiliati ad AlQaida, che accusano il governo siriano di avere attaccato i civili con prodotti chimici
http://news.antiwar.com/2013/08/25/obama-administration-accepts-rebels-account-on-syria-prepares-for-war/ . Leggere anche: http://news.antiwar.com/2013/08/25/syria-accepts-un-inspectors-us-spurns-call-as-too-late/
Questi ultimi (i « ribelli » affiliati ad AlQaida) hanno anche cercato di impedire agli ispettori dell’ONU di fare il loro lavoro, facendoli oggetto di tiri da parte di cecchini nel territorio controllato dai “ribelli”, dal quale sono stati costretti ad allontanarsi. Ma un successivo articolo di Russia Today afferma che sono ritornati nel sito per effettuare la loro ispezione. http://rt.com/news/un-chemical-oservers-shot-000/
Il corrotto governo inglese ha dichiarato che la Siria può essere attaccata senza autorizzazione dell’ONU, esattamente come la Serbia e la Libia. In altri termini le democrazie occidentali hanno già creato dei precedenti per violare il diritto internazionale. “Il diritto internazionale? Noi non abbiamo bisogno di questo schifo di diritto internazionale”. L’Occidente conosce una sola regola: la Forza prima del Diritto. Finché l’Occidente ha la Forza avrà anche il Diritto.
In un commento sulla decisione di Stati Uniti, Inghilterra e Francia di attaccare la Siria, il ministro russo degli Affari Esteri Lavrov ha dichiarato che una simile azione unilaterale costituisce una “violazione grave del diritto internazionale”, e che la violazione non è solo di ordine giuridico, ma anche etica e morale. Lavrov ha ricordato le menzogne e gli inganni cui è ricorso l’Occidente per giustificare le proprie gravi violazioni del diritto internazionale negli attacchi militari contro la Serbia, l’Iraq e la Libia e il modo con cui il governo USA ha utilizzato le azioni preventive per mettere fuori gioco ogni speranza di soluzione pacifica in Iraq, Libia e Siria.
Ancora una volta, Washington ha giocato di anticipo per escludere ogni possibilità di soluzione pacifica. Annunciando il prossimo attacco, gli Stati Uniti hanno distrutto ogni incentivo per i “ribelli” a partecipare ai colloqui di pace col governo siriano. Nel momento stesso in cui stavano per cominciare, i “ribelli” non hanno oramai più alcun interesse a parteciparvi, dal momento che verranno i militari occidentali in loro soccorso.
Nella sua conferenza stampa, Lavrov ha parlato del modo in cui i partiti al potere negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Francia sfruttano le emozioni della gente poco informata che, una volta attizzate, troveranno soddisfazione solo nella guerra. E’ questo ovviamente il modo col quale gli Stati Uniti hanno manipolato l’opinione pubblica per potere attaccare l’Afghanistan e l’Iraq. Ma il pubblico statunitense è stanco di guerre dagli obiettivi mai ben chiari, e cresce di giorno in giorno il sospetto nei confronti delle scuse che il governo accampa per sempre più guerre.
Un sondaggio Reuters/Ipsos rivela che “gli Statunitensi si oppongono fermamente all’intervento USA nella guerra civile siriana e ritengono che Washington debba restarne fuori, anche se le ipotesi di uso da parte del governo siriano di armi chimiche trovassero conferma”. http://news.yahoo.com/syria-war-escalates-americans-cool-u-intervention-reuters-003146054.html Però Obama se ne frega del fatto che solo il 9% della popolazione approva il suo bellicismo. Come ha recentemente dichiarato l’ex presidente Jimmy Carter : “Negli Stati Uniti non c’è una democrazia che funziona”. http://rt.com/usa/carter-comment-nsa-snowden-261/ C’è uno Stato poliziesco nel quale il potere esecutivo si è posto al di sopra di tutte le leggi e della stessa Costituzione.
Questo Stato poliziesco sta per commettere ancora un altro crimine di guerra di aggressione non provocata di stampo nazista. A Norimberga i nazisti sono stati condannati a morte esattamente per atti identici a quelli commessi da Obama, Cameron e Hollande. L’Occidente si affida alla forza e non al diritto, per evitare di finire nella gabbia dei criminali.
I governi USA, inglese e francese non hanno spiegato perché sia meglio che la gente, nelle guerre promosse dall’Occidente, venga uccisa da bombe all’uranio impoverito piuttosto che da agenti chimici o da armi diverse. Era evidente fin dall’inizio che Obama stava per preparare un attacco contro il governo siriano. Obama ha demonizzato le armi chimiche, ma non le bombe “anti bunker” nucleari che potrebbe usare contro l’Iran. Poi Obama ha tracciato una “linea rossa”, affermando che l’uso di armi chimiche da parte del governo siriano era un crimine talmente efferato che l’Occidente sarebbe stato obbligato ad attaccare la Siria. Le marionette inglesi di Washington, William Hague e Cameron, hanno ripetuto a pappagallo questa affermazione assurda. http://rt.com/news/uk-response-without-un-backing-979/ L’ultima tappa della macchinazione era di orchestrare un incidente chimico e di accusarne il governo siriano.
Quale è il vero programma dell’Occidente. E’ questa la domanda non formulata e senza risposta. Con tutta evidenza, i governi USA, inglese e francese, che hanno tante volte sostenuto regimi dittatoriali che facevano loro comodo, non sono i più titolati a scandalizzarsi per una dittatura. Essi accusano Assad di essere un dittatore per demonizzarlo agli occhi dell’opinione pubblica occidentale male informata. Ma Washington, l’Inghilterra e la Francia appoggiano diversi regimi dittatoriali, come quello del Bahrein, dell’Arabia Saudita, e ultimamente la dittatura militare egiziana, che uccide senza pietà i suoi cittadini senza che alcun governo occidentale cianci di invadere l’Egitto, perché “uccide il suo stesso popolo”.
E’ altrettanto chiaro che il prossimo attacco occidentale contro la Siria non ha niente a che vedere con la volontà di portare “libertà e democrazia” in Siria, così come non erano la libertà e la democrazia gli obiettivi delle aggressioni contro l’Iraq e la Libia, dalle quali nessuno ha guadagnato libertà e democrazia.
L’attacco occidentale contro la Siria non ha niente a che vedere coi diritti dell’uomo, la giustizia, o una qualsiasi delle cause altisonanti sotto le quali l’Occidente nasconde la propria criminalità.
I media occidentali, e tanto meno i giornali-puttana statunitensi, non chiedono mai a Obama, Cameron o Hollande quale sia il vero programma. E’ difficile credere che esista un solo giornalista talmente stupido o ingenuo da credere che il programma sia di “portare democrazia e libertà” alla Siria o di punire Assad per avere utilizzato armi chimiche contro dei delinquenti assassini che tentano di rovesciare il governo siriano.
Ovviamente la domanda resterebbe senza risposta, se fosse posta. Ma il solo fatto di porla contribuirebbe a rendere l’opinione pubblica cosciente del fatto che sotto c’è ben altro. In origine il pretesto di Washington per le guerre era di assicurare la sicurezza degli Statunitensi contro i terroristi. Attualmente Washington si sforza di consegnare la Siria a dei terroristi jihadisti, aiutandoli a rovesciare il governo laico e non terrorista di Assad. Quale è il programma di questo aiuto di Washington al terrorismo?
Forse l’obiettivo è quello di radicalizzare i mussulmani e, così, destabilizzare la Russia e anche la Cina. La Russia ha una grande percentuale di mussulmani tra il suo popolo ed è circondata da paesi mussulmani. Anche la Cina ha una certa percentuale di mussulmani. Non appena la radicalizzazione si trasformasse in conflitto aperto nei due soli paesi capaci di essere di ostacolo alla egemonia mondiale degli Stati uniti, la propaganda dei media occidentali e le numerose ONG finanziate dagli Stati uniti, che si presentano come organizzazioni “per i diritti umani”, potranno essere utilizzate da Washington per demonizzare i governi russi e cinese a causa delle severe misure che saranno costretti a mettere in campo contro i “ribelli”.
Un altro vantaggio della radicalizzazione dei mussulmani è che essa manterrebbe i paesi mussulmani nella confusione e nella guerra civile per lungo tempo, come accade attualmente in Libia e Iraq, eliminandone ogni possibilità di essere di ostacolo ai piani israeliani.
Il Segretario di Stato John Kerry si prepara a lavorare al telefono, alternando tangenti e minacce per fare accettare, e magari sostenere, il crimine di guerra che Washington sta preparando contro la Siria.
Washington sta per condurre il mondo più vicino che mai ad una guerra nucleare, molto più che nei periodi più pericolosi della guerra fredda. Quando Washington avrà terminato con la Siria, il prossimo obiettivo sarà l’Iran. La Russia e la Cina non potranno più illudersi circa l’esistenza di un qualunque sistema di diritto internazionale o di pressione che possa avere effetto sulla criminalità dell’Occidente. L’aggressione occidentale costringe già i due paesi a dare impulso alle loro forze nucleari strategiche e a tenere a bada le ONG finanziate dall’Occidente che si presentano come “organizzazioni per i diritti dell’uomo”, ma in realtà costituiscono una quinta colonna che Washington può utilizzare per distruggere la legittimità dei loro governi.
La Russia e la Cina sono state estremamente imprudenti nelle loro relazioni con gli Stati uniti. Sostanzialmente l’opposizione politica russa è finanziata da Washington. Anche il governo cinese è indebolito. Quando una società statunitense apre una impresa in Cina, crea un consiglio di amministrazione cinese nel quale vengono sistemati i familiari delle autorità politiche locali. Questi consigli creano un circuito di tangenti che influenzano le decisioni e la lealtà dei membri del partito locali e regionali. Gli Stati Uniti si sono infiltrati nelle università cinesi e negli ambienti intellettuali. L’Università Rockefeller è attiva in Cina nell’ambito del programma filantropico dei Rockefeller. Si creano i dissidenti e li si dispiegano contro il governo cinese. Le richieste di “liberalizzazione” possono risuscitare le tensioni regionali ed etniche e indebolire la coesione del governo nazionale.
Quando la Russia e la Cina si renderanno conto di essere la preda delle quinte colonne statunitensi, di essere isolate diplomaticamente e militarmente inferiori in armi, le armi nucleari resteranno l’unica garanzia della loro sovranità. Questo induce a pensare che la guerra nucleare potrà distruggere l’umanità ben prima che gli uomini soccombano all’effetto serra o all’aumento del debito pubblico.
(*) Il dr. Roberts è stato Segretario Aggiunto al Tesoro USA nell’amministrazione Reagan. E’ stato redattore capo aggiunto e editorialista del Wall Street Journal, cronista di Business Week e dello Scripps Howard News Service. Ha avuto diversi incarichi universitari. Il suo ultimo libro è: The Failure of Laissez Faire Capitalism and Economic Dissolution of the West E’ disponibile qui: http://www.amazon.com/Failure-Capitalism-Economic-Dissolution-ebook/dp/B00BLPJNWE/