Il discorso completo di Ahmadinejad all'ONU
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Traduzione integrale del discorso del presidente iraniano Ahmadinejad all’ONU il 22.9.2011
Ecco quale è nella realtà il discorso definito dai media una “diatriba contro gli occidentali” e che ha provocato la collera dei diplomatici occidentali che hanno abbandonato la sala per protesta
Discorso del Presidente della Repubblica islamica dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad in occasione della 66° sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York il 22.9.2001
In nome di Dio, il Compassionevole, il Misericordioso,
“Lodato sia Allah, il Signore dell’Universo, pace e benedizione per il nostro Maestro e Profeta, Maometto, la sua pura figura, i suoi nobili Compagni e tutti i divini messaggeri”.
“O Dio, affretta l’arrivo dell’imam Al-Mahdi e concedigli buona salute e la vittoria e rendi noi suoi discepoli e testimoni della sua giustizia”
Signor Presidente,
Eccellenze,
Signore e Signori,
Io sono riconoscente verso l’onnipotente Allah che mi ha concesso, una volta di più, l’opportunità di comparire davanti a questa assemblea mondiale. Esprimo con piacere i miei sinceri ringraziamenti a H.E. Joseph Deiss, presidente della 65° sessione per l’enorme impegno speso nel corso di essa. Vorrei anche felicitarmi con H.E. Nassir Abdulaziz Al-Nasser per la sua elezione a presidente di questa 66° sessione dell’assemblea generale e gli auguro il successo.
Permettetemi di approfittare di questo momento per rendere omaggio a tutti coloro che sono morti in questo anno, soprattutto alle vittime della tragica carestia in Somalia e della devastante epidemia in Pachistan e a quelle del terremoto e delle esplosioni che sono seguite nelle centrali nucleari in Giappone.
Esorto tutti a intensificare l’assistenza e l’aiuto alle popolazioni colpite in questi paesi.
Gli anni scorsi ho parlato dei diversi problemi mondiali e del bisogno di introdurre cambiamenti profondi nell’attuale ordine internazionale.
Oggi, tenendo conto delle evoluzioni internazionali, tenterò di analizzare la situazione attuale da un diverso punto di vista.
Come tutti sapete, il dominio e la superiorità degli esseri umani sulle altre creature sono nella natura stessa e nella realtà umana. Si tratta di un dono divino e della manifestazione dello spirito divino che comprende: la fede in Dio, che l’eterno creatore e l’architetto dell’universo; mostrare compassione verso gli altri, la generosità, la ricerca della giustizia; evidenziare l’integrità nelle parole e negli atti; l’aspirazione alla dignità per raggiungere la perfezione, l’aspirazione ad elevare la materia e la spiritualità di ciascuno, e il desiderio di essere liberi; sfidare l’oppressione, la corruzione, e la discriminazione sostenendo gli oppressi; cercare la felicità, e la prosperità durevole e la sicurezza per tutti.
Ecco qualcuna delle manifestazioni dei caratteri che sono comuni all’umano e al divino, che possono essere osservate con chiarezza nelle aspirazioni storiche degli esseri umani, come li si possono rintracciare nelle nostre ricerche nell’arte e nei lavori letterari, prosa e poesia, e nei movimenti socio-culturali e politici degli esseri umani nel corso della storia.
Tutti i profeti divini e i riformatori sociali hanno sempre invitato gli esseri umani ad imboccare questa strada.
Dio ha donato all’umanità la dignità, perché essa si elevi e assuma il suo ruolo di successore sulla terra.
Cari colleghi ed amici,
è molto chiaro che, nonostante le realizzazioni storiche, per esempio la creazione delle Nazioni Unite, che sono state il prodotto di lotte instancabili e degli sforzi di spiriti liberi e di individui che aspiravano alla giustizia e alla cooperazione internazionale, le società umane sono ancora molto lontane dall’aver soddisfatto i loro nobili desideri e aspirazioni.
La maggior parte delle nazioni del mondo non sono soddisfatte della situazione internazionale attuale.
E nonostante il desiderio generale e l’aspirazione a promuovere la pace, il progresso e la fraternità, guerre, uccisioni di massa, povertà diffusa, crisi socio-economiche e politiche continuano a mettere in pericolo i diritti e la sovranità delle nazioni, provocando irreparabili danni al mondo.
Circa tre miliardi di persone vivono con meno di 2,5 dollari al giorno, e più di un miliardo vive senza nemmeno un solo pasto sufficiente al giorno.
Il 40% delle popolazioni più povere del mondo si dividono solo il 5% della ricchezza globale, mentre il 20% dei più ricchi detengono il 75% della ricchezza mondiale.
Più di 20.000 bambini poveri e innocenti muoiono ogni giorno a causa della povertà.
Negli Stati Uniti l’80% delle risorse finanziarie sono controllate dal 10% della popolazione, mentre il rimanente 20% appartiene al 90% della popolazione.
Quali cause e quali ragioni sono all’origine di queste diseguaglianze? Come porre rimedio a simili ingiustizie?
I teorici della governance globale Tengono distinta la vita sociale dall’etica e dalla spiritualità, dichiarando che la situazione è il risultato dell’aver seguito gli insegnamenti dei profeti divini o della vulnerabilità delle nazioni o dei fallimenti di piccoli gruppi o di individui. Essi proclamano che solo le loro opinioni e punti di vista possono salvare la società umana.
Cari colleghi e amici,
non pensate che la causa fondamentale dei problemi dovrebbe essere considerata, nell’ordine internazionale in vigore, il modo in cui il mondo è governato?
Vorrei richiamare la vostra gentile attenzione sulle seguenti questioni:
-“Chi ha sottratto con la forza milioni di persone alle loro case in Africa e in altre regioni del mondo durante il triste periodo della schiavitù, facendo di essi le vittime della loro avidità materiale?
- Chi ha imposto il colonialismo per 4 secoli in questo mondo? Chi ha occupato terre e massicciamente spogliato le risorse di altre nazioni, distruggendo i talenti, le lingue tradizionali, le culture e le identità di queste nazioni?
- Chi ha fatto scoppiare la prima e la seconda guerra mondiale, che hanno ucciso 70 milioni di persone e di feriti o gettato sulla strada altre centinaia di milioni? Chi ha avviato le guerre di Corea e Vietnam?
- Chi ha imposto, con l’inganno e l’ipocrisia, il Sionismo e quasi 60 anni di guerra. Esclusione, terrore, e uccisioni di massa al popolo palestinese e degli altri paesi della regione.
- Chi ha imposto e sostenuto per decenni dittature militari e regimi totalitari in Asia, Africa ed America Latina?
- Le economie di quali paesi poggiano sulla guerra e la vendita di armi?
- Chi ha provocato e incoraggiato Saddam Hussein a invadere e imporre una guerra di 8 anni all’Iran, e chi l’ha assistito e rifornito quando ha utilizzato armi chimiche contro le nostre città e il nostro popolo?
- Chi ha utilizzato il misterioso incidente dell’11 settembre come un pretesto per attaccare l’Afghanistan e l’Iraq, uccidendo, ferendo e provocando l’esodo forzato di milioni di persone in questi paesi, avendo come obiettivo finale la dominazione sul Medio oriente e le sue risorse petrolifere?
- Chi ha posto fine al sistema di Bretton Woods stampando miliardi di dollari senza avere riserve o mente equivalenti? Un cambiamento che ha scatenato in tutto il mondo l’inflazione e che aveva come obiettivo di predare i successi economici delle altre nazioni?
- Di quale paese la spesa militare supera annualmente i mille miliardi di dollari, superando la somma dei budget militari di tutti gli altri paesi del mondo? Quali governi sono i più indebitati del mondo?
- Chi domina nell’elaborazione delle politiche economiche delle istituzioni sovranazionali?
- Chi è responsabile della recessione economica mondiale, è sta scaricandone le conseguenze sull’America, l’Europa e il resto del mondo?
- Quali governi sono sempre pronti a lanciare migliaia di bombe su altri paesi, ma tentennano quando si tratta di portare aiuto alle persone colpite dalla povertà in Somalia o in altri paesi?
- Quali sono quelli che dominano il consiglio di sicurezza dell’ONU, che è palesemente responsabile della salvaguardia della sicurezza nel mondo?
Vi sono molte altre domande simili. Evidentemente le risposte sono chiare.
La maggioranza delle nazioni e dei governi del mondo non hanno avuto alcun ruolo nella creazione delle crisi globali attuali, e dunque, sono stati essi stessi vittime di tali politiche.
E’ chiaro come la luce del giorno che sono sempre gli stessi: gli schiavisti, i poteri coloniali, quelli che hanno un tempo scatenato le due guerre mondiali, e oggi hanno provocato la miseria generalizzata e il disordine con conseguenze a lungo termine per coloro che verranno dopo di noi.
Cari colleghi ed amici,
Forse che questi poteri arroganti hanno realmente la competenza e la capacità di dirigere o governare il mondo? E’ accettabile che essi si autoproclamino unici difensori della libertà, della democrazia e dei diritti dell’uomo, quando attaccano militarmente e occupano altri paesi?
Il fiore della democrazia può mai sorgere sui missili della NATO e sulle sue armi?
Signore e Signori,
Se taluni paesi europei utilizzano ancora l’Olocausto, dopo sei decenni, come scusa per pagarne il prezzo ai sionisti, non dovrebbe costituire un obbligo anche per gli schiavisti o i poteri coloniali per risarcire le nazioni che ne sono state colpite?
Se i danni e le perdite del periodo della schiavitù e del colonialismo fossero risarciti, che cosa succederebbe ai manipolatori ed ai poteri politici occulti negli Stati Uniti e in Europa? Permarrebbe lo strappo tra il Nord e il Sud?
Se solo la metà delle spese militari degli Stati Uniti e dei suoi alleati della NATO fossero utilizzati per cercare di risolvere i problemi economici nei loro stessi paesi, sarebbero essi ancora sul punto di essere colpiti da una crisi economica?
Che cosa succederebbe se la stessa somma fosse offerta alle nazioni povere?
Come si giustifica la presenza di centinaia di militari USA e di basi di intelligence in tutto il mondo, comprese le 268 basi in Germania, le 124 in Giappone, le 87 in Corea del Sud, le 45 nel Regno Unito e le 21 del Portogallo? Si tratta di qualcosa di diverso da un’occupazione militare?
Le bombe custodite in tali basi non mettono in pericolo la sicurezza di queste nazioni?
Signore e Signori,
La questione fondamentale è la ricerca della causa prima di un simile atteggiamento. Essa deve essere cercata nelle credenze e tendenze dell’establishment.
Un’assemblea di persone che si pone in contraddizione con gli istinti naturali dell’uomo e le loro tendenze, che inoltre non hanno alcuna fede in Dio e nei precetti dei divini profeti giustificano la loro sete di potere e i loro scopi materialisti con dei valori divini.
Per essi , contano solo il potere e la ricchezza e tutto deve condurre a tale sinistro obiettivo.
Le nazioni oppresse non hanno alcuna speranza di restaurare o proteggere i loro legittimi diritti contro tali poteri.
Questi poteri aspirano al loro proprio progresso, alla loro propria prosperità e dignità, imponendo agli altri la povertà, l’umiliazione e l’annichilimento.
Essi ritengono di essere superiori agli altri, godendo di speciali privilegi e concessioni. Non hanno alcun rispetto per gli altri e sono a proprio agio nel violare i diritti delle nazioni e dei governi.
Si autoproclamano quali gli indiscutibili guardiani di tutti i governi e le nazioni attraverso l’intimidazione, ricorrono alla minaccia e alla forza, abusano dei meccanismi internazionali. Semplicemente violano tutte le regole internazionali riconosciute.
Insistono nell’imporre il loro stile di vita e le loro credenze agli altri. Sostengono ufficialmente il razzismo.
Indeboliscono i paesi grazie agli interventi militari e distruggono le loro infrastrutture, con l’obiettivo di saccheggiarne le risorse, di renderli ancora più dipendenti.
Seminano l’odio e l’ostilità tra le nazioni e i popoli in diversi modi, al fine di impedire loro di raggiungere i propri obiettivi di sviluppo e di progresso.
Tutte le culture, le identità, le vite, i valori e la ricchezza delle nazioni, donne, giovani, famiglie, come ricchezze delle nazioni, sono sacrificati ai loro progetti imperialisti e il loro apprezzamento per lo schiavismo.
L’ipocrisia e l’inganno sono autorizzati in vista dei loro obiettivi imperialisti. Anche il traffico di droga e l’uccisione di esseri umani innocenti sono autorizzati per realizzare simili obiettivi diabolici. Nonostante la presenza della NATO nell’Afghanistan occupato, laggiù si è registrato un incremento drammatico nella produzione di droghe illegali.
Essi non tollerano alcuna messa in discussione o critica, e invece di trovare giustificazioni per le loro violazioni, essi vestono sempre l’abito degli inquisitori.
Per mezzo della loro rete di media imperialisti, influenzati dal colonialismo, essi rivolgono minacce di sanzioni e azioni militari contro chiunque si interroghi sull’olocausto e l’11 settembre.
L’anno scorso, quando si è sentita la necessità di mettere in piedi un gruppo di lavoro per condurre una inchiesta approfondita sugli aspetti nascosti dell’11 settembre, una necessità avvertita anche da tutti gli altri governi e nazioni indipendenti, oltre che dalla maggioranza del popolo degli Stati Uniti, il mio paese e io stesso siamo stati oggetto di pressioni e minacce da parte del governo degli Stati Uniti.
Invece di mettere insieme loro un gruppo di ricerca, essi hanno ucciso il principale responsabile e gettato il suo corpo in mare.
Non sarebbe stato invece ragionevole portarlo dinanzi alla Giustizia al fine di fare luce sugli aspetti mantenuti segreti sull’aereo dirottato per attaccare le twins towers?
Perché non lo si è tradotto davanti alla Giustizia per cercare di individuare quelli che promuovono i gruppi terroristi e provocano combattimenti e altri danni nella regione?
C’era forse qualche informazione che doveva essere mantenuta segreta?
Essi considerano il sionismo come una idea sacra e un’ideologia. Qualsiasi domanda venga posta a proposito delle sue vere origini e sulla sua vera storia viene condannata da essi come un peccato imperdonabile. Tuttavia essi approvano e permettono dei sacrilegi e degli insulti contro altre divine religioni.
Cari colleghi e amici,
La vera libertà, la giustizia, la dignità, il benessere e la sicurezza sono diritti di tutte le nazioni.
Questi valori non possono essere distrutti né dalla dipendenza sull’attuale sistema inefficace di governance, né attraverso l’invasione del mondo da parte di poteri arroganti e le forze della NATO.
Questi valori potranno essere attuati solo attraverso l’indipendenza e il riconoscimento dei diritti degli altri nell’armonia e nella cooperazione.
Esiste una qualunque maniera di risolvere i problemi e le sfide che assillano il mondo ricorrendo ai meccanismi internazionali in vigore per aiutare l’umanità a realizzare le sue insopprimibili aspirazioni alla sicurezza ed alla eguaglianza?
Tutti coloro che hanno tentato di introdurre delle riforme, mantenendo inalterate le norme e le tendenze vigenti hanno fallito. I preziosi sforzi fatti dal movimento dei Non-Allineati e il gruppo 77 e il gruppo 15, oltre che da celebri personalità a titolo individuale, non sono riusciti a produrre dei cambiamenti fondamentali.
La governance e la guida del mondo richiedono riforme fondamentali. Che cosa si deve fare adesso?
Cari colleghi e amici?
Devono farsi degli sforzi con una ferma risoluzione e con una cooperazione collettiva per creare un nuovo piano, sulla base dei principi e la stessa fondazione dei diritti umani universali come il monoteismo, la giustizia, la libertà, l’amore e la ricerca della felicità.
L’idea della creazione delle Nazioni Unite resta un grande e storico successo pewr l’umanità. La sua importanza deve essere apprezzata e le sue potenzialità devono essere utilizzate al meglio per i nostri nobili obiettivi.
Noi non dovremo autorizzare questa organizzazione, che riflette la volontà collettiva e l’aspirazione condivisa della comunità delle nazioni, a deviare dalla sua strada e cadere nelle mani dei poteri mondiali.
Deve essere preparato un terreno favorevole ad assicurare la partecipazione collettiva e il coinvolgimento delle nazioni per promuovere la pace durevole e la sicurezza.
La gestione condivisa e collettiva del monde deve essere realizzata nel suo vero significato, e basata sui principi consacrati nella legge internazionale: La giustizia deve essere il criterio e il fondamento di tutte le decisioni e le azioni internazionali.
Ognuno di noi dovrà riconoscere che non vi sono altri mezzi, all’infuori della gestione condivisa e collettiva del mondo, per porre fine all’attuale disordine, la tirannia e la discriminazione.
E’ infatti la sola strada verso la prosperità e il benessere della società umana che è una verità stabilite e viva.
Riconoscendo questa verità, ognuno dovrà sottolineare che il solo riconoscimento non basta. Occorre credervi e raddoppiare gli sforzi per la sua realizzazione.
Cari colleghi e amici,
La gestione condivisa e collettiva del mondo è diritto legittimo di tutte le nazioni, e noi come loro rappresentanti abbiamo l’obbligo di difenderlo. Nonostante che certo poteri tentino continuamente di bloccare tutti gli sforzi internazionali destinati a promuovere la cooperazione collettiva, noi dobbiamo tuttavia rafforzare la nostra fede nella realizzazione di tale obiettivo, che è la gestione collettiva e condivisa del mondo.
Le Nazioni Unite sono state create per realizzare una partecipazione effettiva di tutte le nazioni nei processi decisioni internazionali.
Tutti noi sappiamo che tale obiettivo non è stato ancora raggiunto a causa della assenza di giustizia nelle strutture di gestione attuale e dei meccanismi dell’ONU.
La composizione del consiglio di sicurezza è ingiusta e iniqua. Di conseguenza modifiche anche della struttura delle Nazioni Unite sono considerate come le richieste fondamentali delle nazioni alle quali l’assemblea generale deve dare risposte. Durante la sessione dello scorso anno, io ho insistito sull’importanza di questo obiettivo e invitato a considerare il decennio attuale come quello della gestione globale condivisa e collettiva.
Vorrei reiterare la mia proposta. Sono convinto infatti che attraverso la cooperazione internazionale, la vigilanza e l’impegno dei leader mondiali e dei governi, e insistendo sulla necessità della giustizia e l’appoggio delle altre nazioni, noi potremo gettare le basi per un brillante futuro comune.
Questo movimento è certamente sulla strada giusta per assicurare un futuro promettente per l’umanità.
Un futuro che sarà costruito quando l’umanità comincerà ad imboccare la strada segnata dai divini profeti e dei giusti sotto la guida dell’imam Al-Mahdi, l’ultimo salvatore dell’umanità e l’erede di tutti i messaggeri divini e delle guide
La creazione di una società ideale e suprema, con l’arrivo di un essere umano perfetto che è un vero e sincero seguace di tutti i diritti dell’uomo, è la promessa di Allah.
Egli giungerà, accompagnato da Gesù Cristo, per essere di guida ai seguaci della libertà e della giustizia, per distruggere la tirannia e la discriminazione e promuovere il sapere, la pace, la giustizia, la pace nel mondo. Presenterà a tutti gli individui le meraviglie del mondo e tutte le cose buone che daranno la felicità all’umanità.
Oggi le nazioni si sono risvegliate. Con la crescite della presa di coscienza pubblica, esse non subiranno più a lungo le oppressioni e le discriminazioni.
Il mondo è ormai prossimo ad assistere, più che mai, ad un generale risveglio nelle terre islamiche, in Asia, in Europa, in America. Questi movimenti apriranno loro lo spirito ogni giorno di più e influenzeranno la lotta per la giustizia, la libertà e la creazione di un futuro migliore.
La nostra grande nazione è pronta a stringere le mani di quelli della altre nazioni per avviare questo magnifico cammino nell’armonia in simbiosi con le aspirazioni condivise dell’umanità.
Lasciateci salutare l’amore, la libertà, la giustizia, la saggezza e il meraviglioso futuro che attende l’umanità.
Grazie