Riflessioni sul prossimo conflitto tra Ucraina e Russia
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- Categoria: Le guerre dell'Impero in declino
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Russia, 8 aprile 2021 - grazie ancora, a « Biden » e al ben pensare Democratico! Grazie a voi, dopo soli 100 giorni di questa nuova amministrazione ci troviamo ancora una volta sull’orlo di un precipizio nucleare! (nella carta, l'Ucraina e i territori indipendenti)
The Saker, 4 aprile 2021 (trad.ossin)
Riflessioni sul prossimo conflitto tra Ucraina e Russia
the Saker
Quale potrebbe essere la reazione della Russia ?
Amici,
Apro oggi un nuovo dibattito proponendo questo tema: quale dovrebbe essere l’ampiezza della reazione russa ad un attacco ucronazista ?
La mia opinione personale è la seguente :
1. La Russia dovrebbe intervenire nel giro di poche ore, perché lasciare da sole le forze della DNR e della LNR comporterebbe perdite per tali forze inutilmente consistenti. Sì, credo che saprebbero da sole opporre un’efficace resistenza, ma i costi potrebbero essere elevatissimi. La Russia dovrebbe intervenire prima che esse subiscano ingenti perdite in vite umane.
2. Per prima cosa, la Russia avrà bisogno di « chiudere » lo spazio aereo sopra il teatro delle operazioni (almeno nell’ambito operativo ucraino) e dichiarare ufficialmente uno spazio di interdizione aerea.
3. La Russia deve colpire in tutta la profondità operativa, e perfino strategica, ucraina, perché le forze ucraine devono essere disperse e decapitate. I principali dirigenti ucronazisti devono essere eliminati proprio come si fece con i wahhabiti in Cecenia e in Siria.
4. Le forze russe devono fermarsi sulla linea attuale di contatto o in prossimità, per tutta una serie di ragioni, soprattutto 1) perché la Russia non ha alcun obbligo morale nei confronti del popolo ucraino che ha la responsabilità di liberarsi da se stesso senza attendere che ci pensi la Russia; 2) la Russia non ha alcun bisogno di esporsi ad una lunga fase di contro-insurrezione; 3) la Russia non colpirà l’Ucraina e non potrà quindi essere chiamata a pagare per la sua ricostruzione; 4) se la Russia infligge una disfatta sufficientemente severa alle forze ucronaziste, il paese imploderà certamente da solo.
5. Le forze dellla DNR e della LNR devono però avanzare tanto quanto riterranno necessario per fissare una frontiera internazionale permanente (riconosciuta o meno, non fa alcuna differenza) tra esse e il Banderastan. La Russia deve sostenere le forze della DNR e della LNR con le armi, la guerra elettronica, l’intelligence, il controllo dello spazio aereo e con operazioni speciali.
6. La totalità della Marina e dell’Aviazione ucraina (entrambe, a dire il vero, piuttosto simboliche e piccole) deve essere distrutta (comprese le infrastrutture di appoggio). I nazisti devono essere disarmati, come lo fu Saak'ashvili (presidente della Georgia, ndt) nell’estate del 2008.
7. Per quanto sia poco probabile che gli Ucronazisti attacchino la Crimea o tentino di attraversare altrove la frontiera russo-ucraina, la Russia deve essere pronta a respingere totalmente qualsiasi attacco, anche importante.
8. Nel caso si registrino insurrezioni in città come Mariupol, Nikolaev, Odessa o altre, la Russia non deve intervenire apertamente, ma potrà utilizzare le sue considerevoli capacità di guerra elettronica e di cyberguerra per sabotare l’attività delle locali autorità ucraine.
9. I radar della difesa costiera russi e delle navi della Flotta del Mar Nero dovranno tutti porsi in modalità targeting, perché qualsiasi nave transiti nel Mar Nero sappia che la sua speranza di vita si calcola in minuti e dipende esclusivamente dalla buona volontà della Russia Lo stesso vale per lo spazio aereo lungo e in prossimità di quello russo.
10. Infine, e soprattutto, la Russia deve annunciare il blocco totale di tutte le esportazioni verso l’Ucraina (compresa l’energia). Che si riscaldino senza le esportazioni dell’ « aggressore ».
Questi sono solo alcune delle idee che mi frullano oggi per la testa, dei suggerimenti se volete.
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The Saker, 5 aprile 2021 (trad. ossin)
Che cosa farà l’Impero per sostenere gli Ucronazisti?
the Saker
Amici,
Molto si discute su ciò che l’Occidente consolidato (vale a dire l’Impero anglo-sionista) farà per proteggere i suoi mandatari neonazisti. Ecco quel che penso io, in ordine casuale:
1. L’Occidente ha già deciso che la Russia è l’aggressore e che il Banderastan è la vittima dell’aggressione russa. Anche se saranno gli Ucraini a lanciare un massiccio attacco di artiglieria e di blindati contro la DNR e la LNR (o anche la Crimea), l’Occidente affermerà senza turbamento che i Russi hanno attaccato gli innocenti Ucraini.
2. Non mi aspetto affatto che qualche paese della NATO impegni davvero le sue forze per attaccare le forze russe. Al massimo i Polacchi (chi altri?) invieranno una forza essenzialmente simbolica in Ucraina occidentale (Lvov, Ivano-Frankovsk).
3. Però gli Stati Uniti non sono solo deboli, sono anche straordinariamente incompetenti, ignoranti e arroganti: molti leader occidentali hanno dichiarato che gli Stati Uniti e la NATO non « permetteranno » alla Russia di minacciare o attaccare l’Ucraina. Ciò immagino significhi che c’è chi pensa che, se gli Stati Uniti e la NATO si confronteranno effettivamente con le forze russe, la Russia « sbatterà » e si impaurirà. E’ evidente che queste persone non hanno mai letto un libro di storia.
4. Io sono convinto che, se gli USA/NATO attaccano le forze russe, i Russi contro-attaccheranno non solo le forze direttamente impegnate nell’attacco contro la Russia, ma anche i centri di comando, negli USA e nella NATO, che hanno dato l’ordine e che lo hanno coordinato.
5. Il pericolo maggiore attualmente è che i politici occidentali interpretano davvero male non solo Putin, ma l’intera Russia. Non capiscono qual è il nodo cruciale: la Russia non vuole e non può ritirarsi, non si rassegnerà a riconoscere che il Donbass o la Crimea appartengono al regime nazista di Kiev. La Russia è pronta, capace e desiderosa di battersi contro le forze statunitensi/NATO se necessario, anche se sarà costretta a ricorrere alle armi nucleari tattiche, e perfino strategiche.
6. Il Cremlino comprende perfettamente che il ruolo della Polonia nell’accordo NATO è quello di un cane di attacco piccolo ma molto rumoroso: se i Polacchi davvero dispiegheranno le loro truppe in Ucraina occidentale, sarà perché è quello che gli Stati Uniti diranno loro di fare. C’è un detto russo « Поляки не вояки » che vuol dire « i Polacchi non sono soldati » : attaccano sempre e solo quando il loro nemico del momento è debole e disorganizzato (è la ragione per la quale Churchill definì la Polonia la « iena avida d’Europa »). Tuttavia mi aspetto che « consiglieri » polacchi (e statunitensi, britannici) assisteranno le forze ucronaziste nel loro attacco contro la DNR e la LNR. Quanto ai cosiddetti « fratelli » ortodossi della Russia, come la Bulgaria o la Romania, faranno quel che hanno sempre fatto nel passato: allearsi a qualsiasi coalizione anti-russa. La buona novella è che i loro eserciti sono altrettanto malmessi di quello polacco (pronti per le parate, ma non per la guerra vera). Inoltre il mar Nero è, in termini militari, un « lago russo ». Questi piccoli paesi faranno tante storie, ma non faranno niente di stupido.
7. Dal punto di vista della propaganda, è chiaro che, indipendentemente da quel che la Russia deciderà di fare, sarà comunque demonizzata. Il livello attuale di odio anti-russo in Occidente è oramai uguale, se non superiore, a quello che precedette l’attacco nazista contro la Russia durante la Seconda Guerra Mondiale. Date un’occhiata alle vignette che seguono e che illustrano tale realtà:
Le élite statunitensi sono assolutamente concordi sulla Russia, che intendono contenere per poi distruggere. Quanto agli Stati fantoccio degli USA nella UE, essi non dispongono di alcuna autonomia. Quali sono quindi gli obiettivi dell’amministrazione « Biden » ?
1. Creare uno scontro tra la Russia e la UE che darebbe un senso alla NATO, giustificherebbe il dispiegamento di un maggior numero di forze statunitensi in Europa e, a sua volta, rafforzerebbe ancor di più il controllo statunitense già forte dell’Europa.
2. Provocando il fallimento del NordStream2 (un effetto immediato nel momento in cui diventasse « caldo » il conflitto), gli Stati Uniti renderanno l’Europa, non solo assai più dipendenti dagli Stati Uniti, ma anche molto meno competitiva: invece di acquistare gas a buon mercato di alta qualità dalla Russia, l’UE sarà costretta ad acquistare gas molto più caro e di peggiore qualità dagli Stati Uniti.
3. I programmi di armamento si dilateranno e il complesso militar-industriale degli Stati Uniti farà la sua fortuna, vendendo armi grottescamente sopravvalutate al proprio paese e agli « alleati » europei.
Le grandi questioni sono dunque le seguenti :
1. La Russia può dissuadere gli Stati Uniti reagendo al di sotto di una soglia di scontro militare aperto ? La mia opinione personale è che ciò sia sempre possibile ma, sfortunatamente, diventa sempre meno probabile ogni giorno che passa.
2. Ciò significa che questo conflitto può trasformarsi in una terza guerra mondiale con le armi nucleari e tutto il resto? A mio giudizio, ciò diventa sempre più probabile, ogni giorno che passa.
In conclusione : grazie ancora, a « Biden » e al ben pensare Democratico! Grazie a voi, dopo soli 100 giorni di questa nuova amministrazione ci troviamo ancora una volta sull’orlo di un precipizio nucleare! Per riprendere le parole di Putin, « non ci avete compreso allora, ascoltateci adesso ». Ma, ovviamente, non lo farete. Avete bisogno nientemeno che di un fungo nucleare per svegliarvi dalle vostre illusioni … Se ciò accadesse, prendetevela soltanto con voi stessi !
Queste sono le mie riflessioni di oggi.
Tanti saluti.
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