Cosa è appena successo in Ucraina?
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Russia, 1 maggio 2015 - Prima di esaminare ciò che è appena accaduto in Ucraina, conviene ricordare la sequenza di eventi che ha portato alla situazione attuale. Proverò a fare un breve riassunto (saltando molti dettagli), e fissando alcuni punti...
the saker, 25 aprile 2021 (trad.ossin)
Cosa è appena successo in Ucraina?
the saker
Prima di esaminare ciò che è appena accaduto in Ucraina, conviene ricordare la sequenza di eventi che ha portato alla situazione attuale. Proverò a fare un breve riassunto (saltando molti dettagli), e fissando alcuni punti
1. Non sappiamo se Ze inizialmente intendesse fermare la guerra nell'Ucraina orientale, quel che sappiamo è che non solo non è riuscito a fermarla, ma per molti versi si è comportato anche peggio di Poroshenko. Potrebbe in fondo essergli accaduto quanto succede ad un politico che è considerato "pacifista e buonista", accusato di essere "debole" e poco "presidenziale". Ebbene questo politico si sentirà costretto a dimostrare di essere "forte" e "patriottico", agendo in modo sconsiderato in politica estera. Succede spesso con "liberal", come i Democratici negli Stati Uniti e i laburisti in Israele. Storicamente, i "liberal" sono i più frequenti iniziatori di guerre. Ze ha mostrato la sua debolezza quasi dal primo giorno, e gli ucronazi hanno colto immediatamente questa opportunità per impegnarsi in una massiccia campagna a tutti i livelli per la guerra contro la Russia. Ciò ha portato a:
2. Un ripudio quasi ufficiale degli accordi di Minsk e della formula Steinmeier da parte di Kiev, seguito da un susseguirsi di dichiarazioni bellicose e, soprattutto, da un movimento di forze su larga scala (inclusi carri armati, artiglieria pesante, MLRS e persino missili balistici!) verso la linea di contatto. Allo stesso tempo i politici ucronazisti hanno cominciato a rilasciare dichiarazioni dicendo che a) l'esercito ucraino era capace e disposto a "liberare" tutta la terra ucraina "occupata dalla Russia", inclusi il Donbass e la Crimea; b) che la Russia stava per attaccare l'Ucraina comunque e c) che l'Occidente doveva aiutare l'Ucraina perché solo le forze ucraine stavano impedendo alle orde di ubriaconi russo-asiatiche di invadere non solo l'Ucraina, ma anche il resto dell'Europa. Dal momento che l'Ucraina semplicemente non può fare nulla, questo solleva la questione se gli Stati Uniti (e, in misura minore, il Regno Unito) fossero d’accordo. È abbastanza semplice.
3. Costringere la Russia a intervenire apertamente per proteggere la popolazione del Donbass dall'inevitabile genocidio che gli ucronazisti avrebbero posto in essere contro la popolazione del LDNR.
Quanto era buono questo piano? Direi che si trattava di un piano molto solido che, dal punto di vista degli Stati Uniti, comportava solo vantaggi. Ecco come sarebbe dovuta andare:
In primo luogo, le forze ucraine avrebbero attaccato l'LDNR, probabilmente lungo tre assi: uno tra la città di Gorlovka e Donetsk, un altro frontalmente contro Donetsk, non per invadere la città, ma per impegnare le forze dell'LDNR nella difesa della capitale, e un terzo nel sud, con l'obiettivo di raggiungere il confine russo. In tal modo, i difensori dell'LDNR sarebbero stati impegnati nella difesa della capitale rischiando l'accerchiamento su due assi. Ricordate che l'LDNR non ha profondità strategica (Donetsk è praticamente in prima linea), e che i difensori dell'LDNR non hanno la possibilità di arretrare per guadagnare tempo.
NOTA A MARGINE : Alcuni "esperti" hanno sostenuto che, avendo gli ucraini collocato un gran numero di mine, ciò vuol dire che non avevano intenzione di attaccare, perché l’attraversamento di questi campi minati avrebbe richiesto molto tempo e il rischio di perdere forse degli uomini. Primo, non possiamo sapere se queste mine siano vere o false (molte mine peraltro sono dotate di timer). Secondo, più importante: una forza d'attacco tende sempre concentrarsi in una posizione specifica della linea di contatto, il che significa che le forze attaccanti devono non solo attaccare, ma anche proteggersi dai contrattacchi nemici: i campi minati sono molto efficaci nel fornire questo tipo di protezione. Le misure “difensive” possono essere, e in realtà sono, parte integrante di qualsiasi piano offensivo.
Naturalmente, la grande domanda era questa: le forze dell'LDNR sarebbero state in grado di fermare gli ucronazi? Ci sono quelli che dicono di sì e quelli che dicono di no. Piuttosto che suggerire una risposta, esaminiamo entrambe le ipotesi:
Opzione 1: le forze LDNR fermano con successo l'invasione ucraina
Questo sarebbe stato di gran lunga il miglior risultato per la Russia, ma per l'LDNR questo risultato, sebbene migliore di una sconfitta, avrebbe comunque avuto probabilmente un alto costo in termini di morti e distruzioni. Sappiamo che sia l'esercito ucraino che le forze dell'LDNR hanno subito grandi riforme e ristrutturazioni a partire 2014. Fondamentalmente, le forze dell'LDNR, da che erano milizie volontarie ed auto-organizzate, sono diventate una forza militare convenzionale, capace di operazioni combinate a livello operativo. Sarebbe stato sufficiente per fermare una forza ucraina più numerosa? Forse. Ma non è affatto certo, non solo perché – tanto per cominciare - la guerra è una cosa imprevedibile, ma anche perché non abbiamo davvero modo di sapere quanto bene sia stato riorganizzato l'esercito ucraino. Se si è trattato dello stesso tipo di "addestramento" ricevuto dai Georgiani prima dell'8.08.08, allora la cosa lascia adito a molti dubbi. I leader dell'LDNR, tuttavia, lungi dal mostrarsi spavaldi e fracassoni, hanno preso molto sul serio la minaccia, il che ci dice che non erano affatto sicuri di ciò che sarebbe potuto accadere dopo. Ora diamo un'occhiata all'opzione 2:
Opzione 2: le difese LDNR alla fine collassano in una o anche più fronti
E se le forze dell'LDNR non fossero riuscite a fermare gli ucraini? A questo punto, la Russia non avrebbe avuto assolutamente altra scelta, se non quella di intervenire per salvare la popolazione del Donbass (di cui, più di mezzo milione ha già il passaporto russo!). Non discuterò qui delle probabilità di successo che avrebbe avuto un contrattacco LDNR + Russia, o di quanta terra occupata dagli ucronazisti la Russia avrebbe potuto o dovuto liberare (non è questo l'argomento qui). Verificandosi la seconda opzione, due cose sono assolutamente certe:
a) La Russia avrebbe totalmente sconfitto qualsiasi combinazione di forze ucraine.
b) Gli USA / NATO avrebbero dichiarato uno stato di quasi guerra con la Russia e avrebbero realizzato qualcosa di simile al Muro di Berlino lungo la linea di contatto che sarebbe derivata dal contrattacco russo.
In questo scenario, il più grande perdente sarebbe stato, ovviamente, l'Ucraina. Ma quello successivo sarebbe stato la Russia perché, invece di doversi confrontare “solo” col regime nazista pazzo della porta accanto, la Russia si sarebbe trovata di fronte un intero Occidente istericamente paranoico e russofobo. Alla fine di una simile guerra, la Russia avrebbe dovuto affrontare qualcosa di simile a quanto accaduto alla fine della guerra di Corea: un cessate il fuoco seguito da decenni di tensioni.
Grandi vincitori sarebbero stati gli Stati Uniti: il loro principale strumento per la colonizzazione dell'Europa (NATO) avrebbe finalmente trovato una ragion d’essere (fermare i russi, ovviamente), North Stream 2 e altre collaborazioni tra UE e Russia sarebbero state quasi del tutto congelate, rendendo l'economia europea non competitiva nei confronti degli Stati Uniti, e il complesso militare industriale statunitense avrebbe avuto agio di vendere hardware militare molto costoso, se non molto efficace, a tutti i paesi europei. E quella vittoria strategica degli Stati Uniti non sarebbe costata agli Stati Uniti un solo soldato! Insomma, il miglior risultato possibile !
Ebbene, per la Russia questo sarebbe stato un pessimo risultato. Sì, la Russia ha i mezzi per affrontare militarmente sia gli Stati Uniti che la NATO, ma politicamente ed economicamente, questo avrebbe danneggiato gli interessi russi, non in modo critico, ma in modo sostanziale.
Poi c'è questo: l'Ucraina è uno stato fallito completamente deindustrializzato, in condizioni peggiori di molti paesi africani. Nonostante tutto il fumo negli occhi diffuso in Ucraina e nei media tradizionali dell'Occidente, la pandemia COVID e le sue orribili conseguenze all'interno dell'Ucraina sono diventate impossibili da nascondere o negare, specialmente agli occhi dello stesso popolo ucraino. In questo momento, l'intera Ucraina è come un vaso in un negozio: se lo rompi, diventa tuo e devi aggiustarlo. Anche se i carri armati russi si fossero fermati ai confini occidentali dell'Ucraina o anche sul fiume Dnepr, ciò avrebbe comportato enormi conseguenze per i russi, tra cui:
1. La linea del fronte tra gli ucronazisti e le forze russe LDNR + sarebbe diventata molto più lunga, ed ogni chilometro di quella linea di contatto avrebbe dovuto essere protetto. Ciò pone la domanda: protetto da chi?
2. I Russi avrebbero dovuto improvvisamente amministrare diverse grandi città (Chernigov, Kharkov, Poltava, Dnepropetrovsk, Zaporozhia, Mariupol, Berdiansk, ecc.). Non solo i russi le avrebbero dovute ripulire dagli insorti ucraini e dalle forze di difesa, ma la Russia avrebbe dovuto anche ricostruirle e nutrire una popolazione molto più grande dell'attuale popolazione dell'LDNR.
3. L'economia russa semplicemente non può sopportare il peso di quella che attualmente è un'Ucraina governata dai nazisti e che si è trasformata in un enorme buco nero che risucchia enormi risorse e trattiene tutto (tranne gli Ucraini costretti ad emigrare). Attualmente la Russia sta investendo miliardi di rubli per ricostruire la Crimea (che i nazisti hanno sempre odiato e trascurato - tranne che per costruirsi ville sul Mar Nero), mantenendo a malapena a galla l'LDNR.
È stato l'Occidente (USA + Regno Unito + UE) a distruggere l'Ucraina, e i Russi ne trarranno vantaggio costringendo l'Occidente a riparare ciò che ha rotto. Ma ciò non accadrà poiché l'UE non ha i mezzi per farlo adesso, mentre gli Stati Uniti non sono direttamente minacciati da questa situazione, e quindi non hanno motivo di intervenire più di quanto sia indispensabile per fare in modo che il regime di Kiev rimanga a) rabbiosamente anti-russo e b) totalmente sotto il controllo degli Stati Uniti.
Pertanto, né l'opzione 1 né l'opzione 2 erano auspicabili per la Russia. Quindi Putin ha inventato una terza opzione.
Opzione 3 di Putin
In risposta all'apparentemente inarrestabile escalation verso la guerra, è successo quello che nessuno in Occidente si aspettava: Putin ha usato il pretesto di esercitazioni militari regolarmente programmate per aumentare rapidamente e drasticamente le capacità russe vicino all'Ucraina: la Russia ha spostato due eserciti ( 58 ° e 41 ° ) e tre Divisioni aviotrasportate ( 7ma , 76ma e 98ma ) verso le regioni occidentali della Russia (inclusa la Crimea). I russi hanno anche spostato quasi tutta la loro flottiglia del Caspio nel Mar Nero. Altre navi da guerra russe sono entrate nel Mar Nero attraverso il Bosforo. Successivamente, tutti e sei i sottomarini di tipo diesel-elettrico 636.3 (forse i più silenziosi del pianeta, alla normale velocità di crociera producono meno rumore dell'ambiente circostante, trasformandoli in buchi neri acustici) sono andati di pattuglia. Infine, la Russia ha schierato i suoi sistemi missilistici di difesa costiera Bal e Bastion (trasformando l'intero Mar Nero in un poligono di tiro russo). E, soprattutto, la Russia ha fatto tutto questo in modo molto pubblico, in pieno giorno, annunciando ufficialmente le sue mosse militari e senza nemmeno preoccuparsi di alcun tipo di mimetizzazione o sotterfugio.
A chi non aveva dimestichezza con le cose militari, sembrava che la Russia stesse “minacciando l'Ucraina”. Questa è una sciocchezza assoluta. Tutto ciò che la Russia deve fare per minacciare l'Ucraina è ricordare agli Ucraini che le armi russe a lungo raggio sono sufficienti per annientarne l'intero esercito e che può usare queste armi a distanza, senza nemmeno muoverle. No, il vero obiettivo di queste mosse russe non era l'Ucraina, ma l'Occidente stesso, in particolare qualsiasi forza occidentale abbastanza pazza da decidere di entrare in guerra e aiutare militarmente l'Ucraina. Perché? Ancora una volta, offrirò la mia visione di come questa situazione potrebbe evolversi:
1. In primo luogo, gli Ucraini attaccano l'LDNR. Le forze dell'LDNR prendono il colpo iniziale e cercano di contenere l'avanzata ucraina.
2. I Russi dichiarano una no-fly zone sopra l'area delle operazioni e colpiscono le forze ucraine che avanzano con la loro formidabile potenza di fuoco. Il risultato qui non è in dubbio.
3. Le nazioni NATO + UE decidono di intervenire, ad esempio inviando diversi battaglioni polacchi in Ucraina. Le forze USA + Regno Unito conducono operazioni di ricognizione volando vicino (o addirittura sopra) la linea di contatto e inviando forze speciali. Dopo alcuni avvertimenti (o anche subito), i Russi decidono di abbattere uno di questi aerei o droni dell'intelligence. L'Occidente decide di "mostrare solidarietà" impegnandosi in attacchi informatici contro la Russia, imponendo ancora più sanzioni e trasportando per via aerea ancora più forze nell'Ucraina occidentale.
A questo punto, USA + NATO + UE e Russia si sarebbero trovate sull'orlo di una grande guerra. Ma ecco quale è stato il significato delle manovre ordinate da Putin: spostando così rapidamente due eserciti e tre divisioni aviotrasportate (una forza enorme, molto più grande e più capace di qualsiasi combinazione di forze NATO!) la Russia, ha dimostrato alla NATO che può ottenere rapidamente un enorme vantaggio numerico ovunque, qualsiasi forza NATO potrebbe decidere di attaccare. Al contrario, nessuna nazione NATO ha la capacità di concentrare le proprie forze convenzionali così rapidamente e in qualsiasi punto lungo la linea del fronte.
NOTA A MARGINE: Il confronto numerico delle forze in campo costituisce un’inutile "conta dei fagioli". Non importa molto quanto sia grande numericamente una forza, ciò che conta sono i rapporti di forza lungo i settori chiave della FEBA o del fronte (supponendo che ci sia un "fronte", che a volte non esiste realmente) e in un momento specifico.
Inoltre, tenete presente che, a differenza della maggior parte delle forze aviotrasportate occidentali, le forze aviotrasportate russe sono completamente meccanizzate, hanno persino alcuni carri armati, molti veicoli corazzati, la propria artiglieria e la capacità di muoversi molto molto rapidamente (ricordate che il Rusbat in Bosnia va a Pristina quasi dall'oggi al domani?). Le forze aviotrasportate occidentali sono forze d'attacco progettate per rafforzare l'egemonia imperiale occidentale in tutto il mondo, quindi devono essere molto più leggere. I Russi non hanno bisogno di inviare forze aviotrasportate oltre i loro confini, ne hanno bisogno per difendere la Russia e per schierarle entro un migliaio di chilometri dalle principali forze russe. Pertanto, la Russia ha "sacrificato" la mobilità strategica delle sue forze aviotrasportate per dare loro una mobilità tattica e operativa e una potenza di fuoco che le forze aviotrasportate occidentali non si possono nemmeno sognare.
Ebbene, sono in grado di fare ciò per cui sono principalmente progettati, schierarsi dietro le linee nemiche, distruggere (o tenere) obiettivi strategici (come ponti, centrali elettriche, basi missilistiche, ecc.), tenere una posizione strategica o minacciare dal retro gli Ucraini. Ma questo trascura la grande riforma che le forze armate russe hanno subito. Sono anche forze ad alta mobilità e ad alta prontezza che, ad esempio, potrebbero essere schierate per proteggere la forza russa di mantenimento della pace in Transnistria (una tale mossa sarebbe anche protetta dalle capacità di fuoco a lungo raggio sia della flotta del Mar Nero che dell'aerospaziale russo Forze). Le unità AB russe potrebbero anche essere schierate nelle retrovie ucraine per creare caos e interrompere le linee di rifornimento. Infine, qualsiasi forza polacca che minacci di intervenire potrebbe essere rapidamente attaccata e distrutta. Anche questo farebbe infuriare i politici occidentali, ed è a questo punto che i Russi potrebbero spostare i loro eserciti oltre il confine per dimostrare che qualsiasi combinazione di forze occidentali sarebbe annientata. Ciò lascerebbe all'Occidente solo due opzioni: piegarsi o passare al nucleare. E il nucleare non sembra essere un'opzione che l'Occidente vuole esercitare, quindi il ripiegamento sarebbe l'unica opzione praticabile. Finora (le cose potrebbero cambiare in futuro, chissà a quale punto può giungere la pazzia della NATO).
Infine, Putin ha parlato direttamente all'Occidente nel suo discorso davanti all'Assemblea federale quando ha detto:
" Il significato e lo scopo della politica della Russia sulla scena internazionale - mi limiterò a dire qualche parola al riguardo per concludere il mio intervento - è garantire pace e sicurezza per il benessere dei nostri cittadini, per lo sviluppo stabile del nostro Paese. La Russia ha certamente i suoi interessi, che difendiamo e continueremo a difendere nel quadro del diritto internazionale, come fanno tutti gli altri Stati. E se qualcuno rifiuta di capire questa cosa ovvia, o non vuole il dialogo e usa con noi un tono egoista e arrogante, la Russia troverà sempre un modo per difendere la sua posizione.
Purtroppo, però, tutti sembrano essersi abituati alla pratica di sanzioni economiche illegali e politicamente motivate e ai brutali tentativi di alcuni attori di imporre la propria volontà agli altri con la forza. Ma oggi questa pratica sta degenerando in qualcosa di ancora più pericoloso: mi riferisco all'ingerenza diretta in Bielorussia, che è stata recentemente rivelata, al tentativo di orchestrare un colpo di Stato e assassinare il presidente di quel paese. Ed è corrente che simili azioni così flagranti non siano condannate dal cosiddetto Occidente collettivo. Nessuno sembra essersene accorto. Tutti fingono che non stia succedendo nulla.
Ma ascoltate, si può pensare qualsiasi cosa del presidente ucraino [Viktor] Yanukovych o di [Nicolas] Maduro in Venezuela. Ripeto, possono piacere o meno, compreso Yanukovych che è stato quasi ucciso anche lui, e rimosso dal potere con un colpo di Stato armato. Si può pensare quel che si vuole del presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko. Ma la pratica di organizzare colpi di Stato e di pianificare omicidi politici, compresi quelli di funzionari di alto rango, beh, questo va troppo oltre. Questo è oltre ogni limite.
Basti menzionare l'ammissione fatta dagli attuali detenuti che hanno partecipato al progettato assedio pianificato di Minsk, compresi i piani per bloccare le infrastrutture e le comunicazioni della città e un arresto completo dell'intero sistema elettrico nella capitale della Bielorussia! Ciò significa che in realtà stavano preparando un massiccio attacco informatico. Cos'altro potrebbe essere? Certo non si può fare tutto questo solo premendo un interruttore.
Chiaramente, c'è una ragione per cui i nostri colleghi occidentali hanno rifiutato ostinatamente le numerose proposte della Russia di stabilire un dialogo internazionale sull'informazione e sulla sicurezza informatica. Abbiamo elaborato queste proposte molte volte. Evitano persino di discutere di questo argomento.
E se ci fosse stato davvero un colpo di Stato in Bielorussia? Dopotutto, questo era l'obiettivo finale. Quante persone sarebbero state ferite? Che ne sarebbe stato della Bielorussia? Nessuno ci pensa.
Così come nessuno pensava al futuro dell'Ucraina durante il colpo di Stato in quel paese.
Nel frattempo, anche le mosse ostili verso la Russia sono continuate senza sosta. Alcuni paesi hanno l’abitudine sconveniente di prendere di mira la Russia per qualsiasi motivo, il più delle volte, senza motivo. È una specie di nuovo sport a chi grida più forte.
Noi ci comportiamo in modo assai prudente, direi anche con modestia, e lo dico senza ironia. Spesso preferiamo non rispondere affatto, non solo a mosse ostili, ma anche a vere e proprie scostumatezze. Vogliamo mantenere buoni rapporti con tutti coloro che partecipano al dialogo internazionale. Ma vediamo cosa sta succedendo nella vita reale. Come ho detto, ogni tanto se la prendono con la Russia, senza motivo. E, naturalmente, tutti i piccoli Tabaqui corrono intorno a loro come Tabaqui correva intorno a Shere Khan - come nel libro di Kipling - ululando per rendere felice il loro sovrano. Kipling è stato un grande scrittore.
Noi vogliamo davvero mantenere buoni rapporti con tutti coloro che sono impegnati nel dialogo internazionale, inclusi, tra l'altro, quelli con cui non siamo stati d'accordo ultimamente, per usare un eufemismo. Non vogliamo davvero bruciare ponti. Ma se qualcuno scambia le nostre buone intenzioni per indifferenza o debolezza e intende bruciare o addirittura far saltare questi ponti, deve sapere che la risposta della Russia sarà asimmetrica, rapida e dura.
Coloro che ordiscono provocazioni che minacciano gli interessi fondamentali della nostra sicurezza si pentiranno di ciò che hanno fatto, come non si sono mai pentiti da lungo tempo. "
Putin minaccia molto raramente, ma quando lo fa, le persone ascoltano perché capiscono che i suoi avvertimenti non sono mai un bluff e che, quando promette qualcosa, ha i mezzi per portare a esecuzione la sua minaccia (in questo caso, 2 Armate di eserciti combinati e 3 Divisioni aviotrasportate, il tutto sostenuto dalle armi russe a lungo raggio e ipersoniche e, se non basta, dalla triade nucleare più moderna e robusta del pianeta). Quanto alle “linee rosse” della Russia, Putin si è deliberatamente tenuto nel vago, dicendo: "Devo solo metterlo in chiaro, abbiamo abbastanza pazienza, responsabilità, professionalità, fiducia in noi stessi e certezza nella nostra causa, e anche tanto buon senso, quando prendiamo una decisione di qualsiasi tipo. Ma spero che nessuno pensi di oltrepassare la “linea rossa” nei confronti della Russia. La fisseremo noi stessi, caso per caso“. Il punto forte di questa ambiguità strategica sta nel lasciare all’Occidente di dover intuire quali mosse gli saranno consentite e quali no. Questo, molto semplicemente, massimizza l'effetto deterrente del resto del suo discorso.
E, oggi, i Russi hanno “chiarito” che lo stretto di Kerch non è chiuso al traffico, nemmeno a quello ucraino. "Tutto" quel che la Russia ha fatto è stato dichiarare alcune zone di esclusione per scopi di esercitazioni militari, ma il traffico sotto il ponte di Crimea rimane aperto. Giusto. E quanto tempo servirà alla Russia per richiudere (veramente) quello stretto? Minuti. Questa minaccia inespressa è principalmente un avvertimento per gli Ucraini, mostrando loro quanto sarebbe facile per la Russia interrompere le loro linee di comunicazione se minacciassero la Russia.
Sì, Putin ha vinto questo round in modo abbastanza elegante, senza che un solo soldato russo morisse. Ma il problema è che questo innegabile successo russo non risolve davvero nulla. Tutte le cause che hanno consentito che il regime ucronazista potesse portare l'intera regione sull'orlo del baratro sono ancora presenti. All'interno dell'Ucraina non è cambiato nulla e, semmai, le cose sono anche peggiorate: censura totale per i canali televisivi dell'opposizione, persecuzioni politiche (compresi torture e rapimenti), la stessa retorica bellicosa. L'economia è in rovina e gli Ucraini emigrano a milioni (sia in Russia che nell'UE), le squadre della morte naziste continuano a godere della totale impunità e, naturalmente, il COVID è una catastrofe totale (l'Occidente dà agli Ukies armi letali da usare contro i Russi, ma nessun vaccino, e molte più persone muoiono di COVID in Ucraina di quante ne muoiano in prima linea! Questi sono i "valori" "europei" e "occidentali"...)
Certo, sembra che una combinazione fatta di dubbi europei e del rischio che i membri dell'élite al potere a Kiev venissero fisicamente eliminati dagli attacchi russi, possibilmente combinata con la comprensione da parte dell'amministrazione "Biden" che un esplosione totale nell'Ucraina metterebbe a dura prova le relazioni USA-Europa (ci saranno molte accuse reciproche) abbia prodotto una diminuzione dell’escalation percepita.
Purtroppo, e nonostante l'attuale tregua, una sorta di guerra tra Russia e Ucraina è probabilmente ancora inevitabile. In questo momento la maggior parte delle forze russe sta rientrando alle sue basi, probabilmente alcune vi resteranno. Possiamo anche essere sicuri che i Russi effettueranno un importante valutazione per scoprire cosa è andato storto e cosa deve essere cambiato. Di conseguenza, la prossima volta, i Russi muoveranno le loro forze ancora più velocemente.
Ma per quanto riguarda gli Stati Uniti, i vassalli della NATO e il regime ucronazista?
Gli Stati Uniti stanno ancora cercando di riprendere il controllo di una situazione internazionale che oramai sfugge totalmente al controllo dell’aspirante Egemone mondiale. Ancora più importante, la situazione interna degli Stati Uniti è veramente critica con molte e simultanee situazioni di crisi. Sì, i media statunitensi gettano molto fumo negli occhi, ma la maggior parte delle persone vede e sa cosa sta realmente accadendo. Il che significa che gli Stati Uniti sono tanto deboli quanto instabili. Infine, a giudicare dalle scarse capacità intellettuali dei decisori statunitensi, dovremmo sempre aspettarci qualcosa di sciocco o addirittura pericoloso, o entrambe le cose, da questa Amministrazione per e dai Woke-freaks (soprattutto perché la "diversità" ha ormai completamente sostituito la "competenza").
La NATO e l'UE sono in un vicolo cieco. Mentre alcuni paesi diventano "totalmente pazzi" (la Repubblica Ceca e il solito 3B + PU) altri stanno disperatamente cercando di tenere le cose insieme (Germania). Per quanto riguarda il regime di Kiev, mantiene a malapena il potere e non ha altra scelta che raddoppiare più e più volte. Fondamentalmente, la giunta a Kiev continuerà ad incolpare la Russia per tutto e niente (circa il 99% di ciò che la classe politica ucraina fa oggigiorno è odiare la Russia e minacciare di sconfiggere la Russia militarmente).
Niente di tutto ciò si qualifica come "pace" nel senso più significativo del termine (le persone muoiono ogni giorno, quasi tutte civili). Peggio ancora, le stesse cause possono solo portare agli stessi risultati e nessuno può fare molto per cambiare le cose. Quindi, nella migliore delle ipotesi, ciò che stiamo vedendo è solo una tregua. Ma finché una banda di teppisti neonazisti continuerà a detenere il potere a Kiev, la guerra sarà quasi inevitabile. La vera pace arriverà solo quando gli ucronazisti saranno morti, incarcerati o tornati in Canada. Fino ad allora non ci sarà pace, solo diverse gradazioni di guerra.
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