La protesta di ANNAHJ ADDIMOCRATI
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Sabato 6 giugno 2009, in tutte le regioni del Marocco, i militanti ed i simpatizzanti di ANNAHJ ADDIMOCRATI hanno risposto “presente” all’appello di ANNAHJ per esprimere ed illustrare la scelta del boicottaggio alle elezioni del 12 giugno e denunciare l’esclusione di ANNAHJ dagli spazi audiovisivi pubblici.
Il Ministero dell’Interno ha arbitrariamente vietato questi legittimi sit in.
A Tanger, Rabat, Agadir, Guarcif, Casablanca e Fes, le forze di repressione hanno brutalmente disperso i manifestanti, strappato gli striscioni e i cartelli, sequestrato i megafoni… Alcuni militanti hanno dovuto essere ricoverati in ospedale a Rabat e ad Agadir, altri feriti sono segnalati a Guercif, dove la repressione è stata particolarmente feroce. Alcuni militanti sono stati arrestati a Tanger e a Guercif e in seguito rilasciati.
A Marrakech il sit in è stato vietato, la piazza è stata resa inaccessibile per i militanti ed i cittadini.
A Meknès ANNAHJ ha potuto effettuare con successo il sit in.
A Alhouceima, capitale del RIF di Abdelkarim Alkhattabi, primo grande repubblicano del Marocco, i militanti e simpatizzanti di ANNAHJ hanno organizzato una grande manifestazione popolare nel più grande boulevard della città, malgrado fosse stato vietato. Le forze di repressione non sono potute intervenire, evitando in tal modo la reazione delal città. E’ una questione di rapporti di forza.
A Casablanca, centinaia di militanti e simpatizzanti si sono raccolti in piazza Sraghna, e malgrado l’intervento violento di diverse forze di repressione, sono riusciti a scandire degli slogan, i militanti hanno lasciato la piazza solo dopo aver raggiunto l’obiettivo del sit in.
La sera di sabato 6 giugno 2009, le sezioni di ANNAHJ hanno ripreso l’operazione di distribuzione di migliaia e migliaia di volantini e opuscoli che presentano ANNAHJ e spiegano le sue posizioni, invitando le masse popolari a boicottare la mascherata del 12 giugno 2009.
Le posizioni di ANNAHJ infastidiscono. Le azioni di ANNAHJ fanno paura. Tanto meglio, vuol dire che siamo sulla buona strada!
Bravo ai militanti ed ai simpatizzanti di ANNAHJ!
La lotta continua!
Ali Fkir (Mohammedia, 7 giugno 2009)