Questo “gotha” del quale la gente a ben ragione non si fida
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Inchieste, luglio 2015 - I giorni, le settimane, i mesi, gli anni passano e si assomigliano… si potrebbe anche aggiungere che i secoli passano, e anche loro si assomigliano… Sono sempre gli stessi a vincere e gli stessi a perdere… Quelli che comandano da una parte, e quelli che sono comandati, dall’altra (nella foto, Christine Lagarde)
Le Grand Soir, 28 giugno 2015 (trad. ossin)
Questo “gotha” del quale la gente a ben ragione non si fida
Daniel Vanhove
I giorni, le settimane, i mesi, gli anni passano e si assomigliano… si potrebbe anche aggiungere che i secoli passano, e anche loro si assomigliano… Sono sempre gli stessi a vincere e gli stessi a perdere… Quelli che comandano da una parte, e quelli che sono comandati, dall’altra. La Storia sembra immutabile in questo. Nella nostra epoca, le differenze maggiori sono nell’informazione. Un tempo difficile da ottenere, essa è oggi sovrabbondante al punto che molti vi si perdono e finiscono per confondere tutto… cosa che finisce quasi col significare che gli uomini di oggi non sono meglio informati di quanto lo si fosse un tempo… Senza dubbio vi è la quantità, ma con una evidente perdita di qualità… Come ogni altro prodotto di questo mondo oramai “mercificato” fino all’estremo, l’informazione è diventata oggetto di consumo….
Qualche giorno fa, la signora Christine Lagarde – direttrice generale del FMI (Fondo Monetario Internazionale), la funzionaria internazionale meglio pagata al mondo, con un salario di quasi 500.000 dollari USA all’anno (vale a dire quasi 32.000 euro al mese), sul quale non paga alcuna imposta (!) in virtù degli articoli 34 e 38 della Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche – si trovava a Bruxelles per partecipare alle Grandi Conferenze Cattoliche. Al di là di ogni questione che potremmo porci sulla presenza della direttrice del FMI a simili Conferenze, ciò che appare incredibili sono le affermazioni fatte nell’occasione dalla signora Lagarde che, senza battere ciglio, ha dichiarato che “ricaveremmo tutti dei vantaggi dalla riduzione delle diseguaglianze eccessive…”. Il pubblico presente a questa conferenza “cattolica” ha ascoltato queste assurdità “piamente”, o c’è stato almeno qualcuno che abbia cercato di infliggere a questa signora l’unica cosa che si merita, vale a dire una torta in faccia come quelle che lancia Noel Godin? A sentire cose come queste sembra di essere in un sogno (o forse un incubo). E come non reagire? Che cominci dunque a ridurre il proprio salario e quello del proprio entourage…
La signora Lagarde ha dato mostra di molte buone intenzioni, annunciando anche che “I nostri studi dimostrano che, contrariamente a quello che generalmente si crede, i vantaggi di un aumento dei redditi vengono dalle variazioni in basso e non in alto”. Non si sa con chi specificamente ce l’avesse, parlando di “quello che generalmente si crede”. Quanto a noi, del popolo, noi lo sappiamo già da molto tempo e non abbiamo bisogno che venga assentito dalla direttrice del FMI. La Signora Lagarde avrebbe dunque scoperto l’acqua calda. E sinceramente vi è un qualsiasi impiego al mondo meritevole di un simile salario, senza parlare dei benefit? La risposta deve essere chiara: NO (http://www.lalibre.be/actu/international/christine-lagarde-tout-le-monde-gagnera-a-une-reduction-des-inegalites-excessives-5581d00e3570f340d7309933)
Il bello della storia è vedere con quanta determinazione, quanta risolutezza, la stessa direttrice tanto bene intenzionata quando si tratta di fare lezioni di morale in un ambiente “cattolico”, agisca di comune accordo con i più alti organismi internazionali (UE-BCE-FMI, chiamati anche “Troika”) che hanno messo la Grecia in ginocchio. Vivere con 32.000 euro al mese esentasse, e pretendere dalla Grecia ulteriori sacrifici a carico di disoccupati e pensionati che tentano di sopravvivere con 500 euro al mese è una vergogna, una impostura che le dovrebbe costare una destituzione sul campo con obbligo di restituzione del 95% di quello che ha percepito sulle spalle dei più poveri, che vedono danzare simili cifre e sono letteralmente paralizzati nella loro drammatica situazione, non sapendo molti di loro nemmeno come arrivare a fine mese. Ricordiamo che il tasso di suicidi aumenta in maniera endemica in Grecia, da quando hanno cominciato ad essere varate le misure di austerità volute da questi autistici che ci governano.
E tutto questo bel mondo che va in giro tra summit e riunione speciali per tentare di vedere come prosciugare ancora un poco di più quelli che non hanno già quasi più niente, questi arroganti che si avvolgono nei loro mandati immeritati, questo gotha di ricchi che oramai fanno proprio vomitare, tutta questa gente non deve più stupirsi di vedere l’Europa tingersi di quel colore bruno neonazista di cui affermano di non capire le ragioni e di fare di tutto per contrastarlo. Ne sono loro i primi responsabili, e con loro i media compiacenti che essi controllano e manipolano. Raramente senza dubbio il mondo ha visto tanto ostentato cinismo.
Qualcuno può anche continuare a pensare che il problema maggiore dell’Europa sia l’immigrazione… è veramente l’albero che nasconde la foresta. Il principale problema dell’Europa (e della mondializzazione in generale) è costituito esattamente da queste diseguaglianze, diventate intollerabili, tra i sempre più ricchi e i sempre più poveri. L’immigrazione ne è una delle conseguenza d’altronde. Tra questi amministratori di grandi imprese che si attribuiscono salari di una indecenza innominabile, questi funzionari superpagati e mai responsabili dei loro errori, che pure sono tanti, sicuri del rinnovo del loro mandato in questo gioco di dare-avere tra compagnucci, e i pensionati, i disoccupati, i giovani, i lavoratori le cui condizioni si sono precarizzate anno dopo anno, la frattura è oramai decisamente aperta. Verrà il giorno in cui la rivolta popolare li sorprenderà sotto le loro finestre ed essi si meraviglieranno senz’altro, vivendo come vivono nelle loro bolle asettiche e desolate, fatte di direttive e decreti che interessano solo loro.
Oggi che si giocano le sorti della Grecia, gli altri popoli dei paesi europei vicini guardano e capiscono poco a poco come questo gotha si sia organizzato per fare a pezzi un paese e arricchirsi alle sue spalle. Perché, come spiegano i leader di Syriza, è l’Europa e i suoi banchieri che si arricchiscono sulle spalle dei popoli, accordando prestiti a tassi che in altre circostanze si definirebbero usurai… e ci vengono poi a dire che occorre “ridurre le eccessive diseguaglianze”…
Che impostori questi funzionari! Che parassiti! E quasi ogni giorno ne abbiamo la riprova. Era tutto da vedere questo gioco di granchi durante la nomina di J-Cl-Junkers alla successione di Barroso a capo della Commissione. Bell’esempio per i popoli, infatti, nominare alle più alte funzioni europee uno degli artefici di un paradiso fiscale chiamato Lussemburgo. E questi pensano che il popolo non abbia memoria e non si ricordi? Ci prendono dunque sempre di più per imbecilli… non contenti di aver rinunciato da un pezzo ad ogni forma di onestà, di non avere la minima probità personale, di essere – tanti di loro - coinvolti in oscuri intrallazzi e malversazioni multiple, si trascinano nel fango, pur di ottenere un altro posto nel quale potranno per qualche anno ancora riempirsi le tasche… Ecco l’idea che si sono fatti dei popoli che pretendono di governare.
Ieri a Montpellier, nel corso di una serata dedicata al partito Syriza, un responsabile locale ci ha spiegato che ciò che ha consentito il successo di questo partito “di sinistra” è che il PASOK (partito socialdemocratico greco che fa parte del Partito Socialista Europeo e dell’Internazionale socialista – e dai!) non viene più da tempo percepito e considerato dai Greci come un partito “di sinistra”. E che, finché negli altri paesi europei i partiti socialisti che perseguono tutti di concerto la politica neo-liberale identica a quella della destra continueranno a essere considerati “di sinistra”, la confusione regnerà tra la popolazione. Meditate, meditate…
Viva la vera sinistra di Syriza… viva la vera sinistra di Podemos,,, e di quelle e quelli che in altri paesi ne seguiranno le orme e oseranno lanciare a questa Europa dei tecnocrati e di finanzieri che ci hanno avvelenato la vita per troppo tempo, la parola che Cambronne indirizzò agli Inglesi che gli intimavano di capitolare!
PS. Scoop dell’ultimo minuto: la signora Lagrande ha annunciato che, se le sarà chiesto, ella è pronta a “servire” per un nuovo mandato alla testa del FMI, “questa bella casa”, ha aggiunto…
… dove si vede bene l’ambiguità e l’ipocrisia all’opera quando questi responsabili fanno finta di confondere il “servire” con il “servirsi”.