La guerra in Medio Oriente, 9 marzo 2024 - "Almeno 9.000 donne sono state uccise; molte altre restano sotto le macerie", ha affermato l'UNRWA. "In media, a Gaza vengono uccise 63 donne al giorno, 37 delle quali sono madri di famiglia" (nella foto, donne palestinesi piangono i familiari uccisi)
"Quale Giornata internazionale della donna?" Chiede Gaza nel mezzo del genocidio israeliano
Brett Wilkins
"Almeno 9.000 donne sono state uccise; molte altre sono sotto le macerie", ha affermato l'UNRWA. "In media, a Gaza vengono uccise 63 donne al giorno, 37 delle quali sono madri di famiglia"
Venerdì è la Giornata internazionale della donna, ma gli abitanti di Gaza che subiscono l'assalto genocida di Israele non stanno festeggiando, stanno lottando per mantenere in vita se stessi e i loro figli e implorano il mondo che imponga un cessate il fuoco immediato per alleviare le loro sofferenze.
Iman Zakout, una profuga palestinese che ora vive in una tenda in un campo improvvisato a Rafah dopo essere stata sfollata con la forza a causa dei bombardamenti israeliani, ha detto a TRT World che "l'8 marzo non c'è la Giornata della Donna per noi".
"La Giornata della Donna è fuori dalla Palestina", ha aggiunto. "In Palestina non abbiamo la Giornata della donna, soprattutto a Gaza".
“In Palestine, we do not have Women’s Day.”
Iman Zakout, a displaced Palestinan now living in a tent in Gaza, shared her thoughts on the plight of Palestinian women ahead of International Women’s Day.
At least 9,000 women have been killed by Israel since October 7, including an… pic.twitter.com/2d3jXS48Qe
Un altro rifugiato, Umm Ahmed Zakout, ha detto : "Le donne non possono mantenere i loro figli. Le case sono state bombardate. Questa è una guerra di sterminio. Questa non è solo una guerra".
"Queste sono persone. Sono state tutte distrutte. Ne vengono uccise di tutte le generazioni", ha aggiunto. "Ogni generazione cresce e poi viene uccisa. Non sono forse umani? Cresci tuo figlio con il cuore, e in pochi istanti, in pochi minuti, lui non c'è più, e la tua casa non c'è più."
Oltre alle bombe e ai proiettili, gli abitanti di Gaza ora devono affrontare anche la minaccia della fame causata dall’assedio israeliano e dal blocco dei convogli di aiuti umanitari da parte dei soldati delle Forze di Difesa israeliane e dei civili estremisti. Funzionari sanitari di Gaza hanno detto giovedì che almeno 21 persone, la maggior parte dei quali bambini piccoli, sono morte di malnutrizione e disidratazione negli ultimi giorni.
Also on this #InternationalWomensDay.i want to tell you about my patient Riham in #Gaza, she lost 1 eye, one arm and both of her legs and all of her children as a direct result of bombing to her house. 63 women are being killed every single day since Oct.7 @ZarrarKhuhro@UNpic.twitter.com/bgAI8KC34z
Le donne incinte e i loro feti in via di sviluppo sono particolarmente vulnerabili. Funzionari sanitari hanno affermato giovedì che 60.000 donne incinte a Gaza soffrono di disidratazione, malnutrizione e mancanza di cure mediche adeguate. I risultati sono sempre più catastrofici: secondo quanto riferito, la più recente morte per fame conosciuta a Gaza risale a solo 1 giorno fa.
"È questa la vita adatta per una donna incinta? La tenda, il freddo, l'aria aperta e la mancanza del necessario per vivere?" Si è chiesta in un'intervista ad Al JazeeraEtemad Assaf, incinta di otto mesi, rifugiata a Deir el-Balah. "La mia piccola figlia, che ha 11 mesi, ha bisogno di pannolini, e sono costosi. Possiamo a malapena permetterci il cibo, e talvolta non c'è niente da mangiare."
"La mia grande preoccupazione ora è il mio parto imminente e le terribili condizioni in cui ci troviamo, soprattutto considerando quello che sentiamo sul completo collasso degli ospedali a Gaza", ha continuato Assaf. "Il sistema sanitario si sta sgretolando. Non c'è nemmeno un posto adeguato dove riposare dopo il parto."
Spesso non esiste nemmeno un luogo adatto per partorire, come testimoniano i resoconti di donne lasciate senza altra scelta se non quella di partorire in tende, bagni pubblici e strade disseminate di macerie. La mancanza di farmaci ha costretto anche le donne incinte a sottoporsi a parto cesareo senza anestesia.
Le donne e le ragazze di Gaza sono state anche soggette a detenzioni arbitrarie, abusi sessuali e persino esecuzioni che testimoni e sopravvissuti affermano che le truppe israeliane abbiano commesso contro uomini e ragazzi palestinesi.
Nelle manifestazioni di venerdì in tutto il mondo, i manifestanti hanno fatto da megafono alla richiesta delle donne di Gaza di solidarietà e per il cessate il fuoco.
On international women's day, Egyptian women demonstrate in the streets of Cairo demanding #CeasefireNOW and opening Rafah border
"Il mio messaggio al mondo per l'8 marzo è di guardare alle donne e alle ragazze di Gaza in questo giorno, riconoscerle ed essere solidali con loro", ha detto Amal Shawareb, vice leader della squadra di protezione dell'UNRWA a Gaza, in un video pubblicato sui mezzi di comunicazione sociale. "Chiedono al mondo di non distogliere lo sguardo."
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