Nawaat, 18 gennaio 2016 (trad. ossin)
Kasserine: gare d’appalto discutibili e pessima gestione municipale
Henda Chennaoui
Cinque anni dopo la rivoluzione, i tempi restano duri per i nuclei originari della insurrezione. A Kasserine, alle promesse di sviluppo economico non mantenute, si aggiunge una gestione opaca dei fondi pubblici. Una inchiesta di Nawaat su due appalti pubblici promossi dalla delegazione speciale della municipalità di Kasserine, sospetti di irregolarità
Il primo è del 2014 e riguarda la costruzione di toilette pubbliche e altri lavori di manutenzione, per un ammontare di 63 mila dinari. Il secondo è del giugno 2015 e riguarda il “giardino dei martiri”, per un ammontare di 337 mila dinari, comprendenti un contributo di 251 mila dinari versato da due finanziatori stranieri; il PNUD ed un fondo olandese (International Cooperation Agency of the Association of Netherlands Municipalities).
Sofiane Missaoui, presidente dell’ordine regionale degli architetti è furioso. Spiega che, “non solo le procedure di appalto hanno favorito il delegato e i suoi amici, ma niente è stato neppure fatto nei cantieri promessi. Dal 2011 non è stato approvato alcun progetto. La città di Kasserine è afflitta da degrado ambientale, sia degli spazi verdi che dell’infrastruttura stradale. Non sappiamo nemmeno a chi i soldi siano stati dati”. Missaoui non si limita alle parole, minaccia di presentare una denuncia nei prossimi giorni.
Gare di appalto discutibili
In un verbale senza data, la delegazione speciale specifica i dettagli di una gara di appalto cui ha partecipato un solo fornitore, Zied Hermassi. Circostanza che non ha trattenuto il presidente della commissione di affermare nel verbale che “l’offerente (Zied Hermassi) è stato scelto per la competitività dei prezzi proposti e la conformità della sua offerta ai criteri stabiliti”. L’appalto riguarda l’acquisto di forniture elettriche, di sanitari e di materiale da costruzione. L’ammontare totale dell’affare tocca i 63.301.277 millime TTC (tutte le tasse comprese)
A.R., un altro fornitore di materiali da costruzione di Kasserine, spiega a Nawaat che i prezzi accettati dalla commissione “sono, il meno che si possa dire, esorbitanti. E dunque in contrasto con la legislazione sugli appalti pubblici, che tende a selezionare i prezzi più convenienti. Inoltre le quantità chieste dalla municipalità sono enormi e travalicano i suoi bisogni. Ciò che solleva diversi interrogativi sulla regolarità delle procedure”, ritiene il fornitore.
Tabella 1 : differenze tra i prezzi di mercato e quelli accettati dalla municipalità nel 2015
Prodotto |
Quantità |
Prezzo accettato
dalla municipalità
|
Prezzo di mercato |
Differenza |
mattoni 6 |
2000 |
1.416 m |
450 m |
1.932.000 m |
mattoni 12 |
5000 |
1.770 m |
500 m |
6.100,000 m |
cemento normale |
500 |
19.470 m |
7.500 m |
5.985.500 m |
cemento bianco |
20 |
26.550 m |
15.000 m |
231.000 m |
sedia all'inglese |
05 |
295.000 m |
75.000 m |
1.100.000 m |
calce |
100 |
17.500 m |
6.000 m |
1.170.000 m |
Totale |
--- |
--- |
--- |
16.518.000 m |
Quanto ai termini, la delegazione speciale della municipalità afferma nel processo verbale che l’annuncio è stato pubblicato il 9 maggio 2014 dal giornale “Gli Annunci”, fissando un termine di 3 settimane per la presentazione delle offerte. Secondo A.R., la scelta del giornale non era appropriata. “Nessuno legge questo giornale che, inoltre, è un settimanale. E’ chiaro che la delegazione speciale non desiderava una larga diffusione dell’annuncio”, ritiene il fornitore che considera gli appalti pubblici come una manna finanziaria per molti operatori della regione, “soprattutto considerando che a Kasserine da anni non ci sono quasi più investimenti”.
Tabella 2: differenze tra i prezzi di mercato e quelli accettati dalla municipalità nel 2014
Prodotto |
Quantità |
Prezzo di acquisto
da parte della municipalità
|
Prezzo di mercato |
Differenza |
mattoni 6 |
2000 |
1.000 m |
450 m |
1.100.000 m |
mattoni 12 |
5000 |
1.100 m |
550 m |
2.750.000 m |
cemento normale |
500 |
15.000 m |
7.000 m |
3.750.000 m |
cemento bianco |
20 |
21.000 m |
15.000 m |
120.000 m |
Totale |
--- |
--- |
--- |
7.720.000 m |
Tabella 3: Differenze dei prezzi tra il 2014 e il 2015 negli appalti
Prodotto |
Prezzo 2014 |
Prodotto |
Prezzo 2015 |
mattoni 6 |
1.000 m |
mattoni 6 |
1.416 m |
mattoni 12 |
1.100 m |
mattoni 12 |
1.770 m |
cemento normale |
15.000 m |
cemento normale |
19.470 m |
Il cantiere del giardino dei martiri: perché non è stato fatto niente?
Settembre 2012, la municipalità ha firmato un accordo con “Al Khaldounia”, una associazione locale, per sistemare il giardino pubblico del centro cittadino e istallarvi una statua in onore dei martiri. L’associazione ha proposto di finanziare il 70% del progetto. Come contropartita, la municipalità si è impegnata a fornire l’appoggio logistico e la somma di 120 mila dinar. “Quattro anni dopo, la municipalità non ha fatto assolutamente nulla per il giardino. Gli abitanti hanno manifestato il loro malcontento. Un gruppo Facebook (نحي الزنك - “Levate le lamiere) chiede l’avvio dei lavori e l’apertura del giardino al pubblico”, spiega Rabii Gharsalli, militante associativo.
Nel documento sotto, si possono analizzare i fondi allocati dalla associazione “Al Khaldounia” per la sistemazione del giardino dei martiri
Il 26 maggio 2015, l’ex governatore di Kasserine (28 febbraio 2014 – 22 agosto 2015), Atef Boughattas, trasmette una richiesta di “inchiesta urgente sul progetto di sistemazione del giardino dei martiri” al ministero dell’interno. Temendo la rabbia popolare, il governatore intende chiarire le ragioni del blocco del progetto dal 2012, nonostante l’intervento del governatorato nel 2014 per avviare i lavori al più presto. “Da notare che questo progetto non è mai stato menzionato nell’ordine del giorno del consiglio municipale né delle autorità di controllo. Inoltre non vi è stata alcuna consultazione della società civile”, si legge nella corrispondenza. Contattata da Nawaat, la Direzione generale delle comunità locali non ha dato seguito alla nostra richiesta di informazioni.
Secondo Ridha Abbassi, presidente della delegazione speciale della municipalità, “il progetto di sistemazione del giardino dei martiri procede, nonostante i tanti ostacoli di ordine giuridico e amministrativo”. Benché le nuove disposizioni del decreto n. 2013-5138 del 18 novembre 2013 sul finanziamento pubblico delle associazioni facilitino il partenariato Stato-società civile, il presidente della delegazione di Kasserine afferma che “questa legge rende più complicato il partenariato della municipalità con la società civile. Inoltre attendiamo la lista definitiva dei martiri di Kasserine che non è stato ancora pubblicato. Senza parlare della campagna promossa contro il progetto che ha provocato il furto di molto materiale nel cantiere”, aggiungendo di avere già querelato “tutti quelli che mi attaccano su Facebook, senza avere alcuna prova di frodi e malversazione. Chi disponesse di prove contro di me, non ha che da portarle ai giudici”.